I PRETI E LA PEDOFILIA
(Articolo scritto in marzo 2010 che ripropongo perchè
sempre di attualità)
PRIMA PARTE: IL CORAGGIO DI UN’ANALISI
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Se c’è un peccato orrendo, per il
quale Cristo stesso non ha risparmiato condanne gravissime, tipo quella di
invitare i colpevoli addirittura a scomparire in fondo al mare con una grossa
pietra al collo piuttosto che essere di scandalo a uno di ‘questi piccoli che
credono in me’, è proprio quello della pedofilia, perché è come ‘uccidere’ un
innocente dentro l’anima con traumi e conseguenze irreversibili per tutto il
resto della sua vita. Se queste sono le gravissime parole di Cristo, com’è
possibile, ci si chiede, che tali peccati vengano commessi addirittura da certi
suoi ministri, sacerdoti o religiosi, che sono le persone che più di tutte
devono difendere e prendersi cura della gioventù, dei deboli e degli indifesi?
Vista la gravità della situazione ci sembra
doveroso tentare almeno un’analisi per non cadere,
da una parte, nella
tentazione di unirci al solito coro scatenato di chi inveisce con rabbia contro
il clero scagliando pietre alla cieca su tutti, e dall’altra, alla voce
rassegnata di chi sostiene che queste faccende biasimevoli sono sempre esistite
e che solo adesso se ne parla. Siccome non condividiamo né l’una né l’altra
versione, abbiamo pensato di interrogare la storia, soprattutto di questi
ultimi vent’anni o poco più perché purtroppo vediamo che, proprio da quella
data, 1985/90, i ragazzi sono stati
sottoposti a una specie di lavaggio del cervello che aveva lo scopo essenziale
di presentare la libertà sessuale senza limiti come principio educativo per
risolvere i problemi del crescente ‘disagio giovanile’ e per combattere
l’atteggiamento discriminatorio nei confronti degli omosessuali, considerati i ‘nuovi
martiri’ da canonizzare perché non godono ancora degli stessi ‘diritti’ degli altri,
a iniziare dalla possibilità di contrarre matrimonio, di adottare figli ecc.
Infatti da
quella data in poi la scuola si è sentita chiamata in causa, anche a
seguito di un atteggiamento sempre più assenteista della famiglia che aveva
subito il suo primo, progressivo tracollo con la perversa legge sul divorzio
del 1975, offrendo dei progetti che erano per lo più mirati a promuovere lo
sviluppo dell’adolescente, non nel suo processo di crescita globale, ma nella
sua sessualità in evoluzione che doveva essere opportunamente ‘educata’.
‘Gestire
la propria sessualità in maniera libera, autonoma e responsabile’ è il
motto con il quale le varie ASL, Aziende Sanitarie Locali, hanno risposto
da molti anni all’incarico avuto dalla scuola italiana per realizzare tali
lezioni, nonostante le proteste di molti genitori che vedevano i loro
bambini-ragazzini traumatizzati, a tal punto che le ASL della Lombardia hanno
dovuto sospendere le lezioni con circolare 18 giugno 2009 per le forti
pressioni ricevute. Ma come si spiega il silenzio di tutti gli altri Enti,
famiglie in testa, per così tanti anni, davanti a questo autentico scempio
delle coscienze dei nostri ragazzi, addirittura a livello europeo? La stessa
Gran Bretagna che, dopo essere stata all’avanguardia di queste novità, ha
pubblicamente confessato il proprio fallimento riconoscendo un numero sempre
più alto di ragazzine-bambine incinte, di aborti di minorenni in numero
preoccupante, come risposta ha consigliato i preservativi gratuiti da inserire
come materiale didattico e l’invio di sms alle ragazzine per ricordare loro di
prendere precauzioni!
Questa
nuova forma di ‘educazione sessuale’ accettata all’inizio trionfalmente e anche
in buona fede da tutti gli Istituti scolastici, pubblici, privati, di
ispirazione cattolica o altro, in particolare dai genitori che si sono sentiti
come sollevati da un gravoso compito, da docenti, presidi, educatori,
religiosi, sacerdoti ecc. come fosse il rimedio di tutti i mali, purtroppo
lungo il percorso si è rivelata negativa, anzi deleteria, un autentico veleno
per la coscienza dei ragazzini, in quanto si è voluto prescindere dall’aspetto
psicologico, etico e morale, che prevede anche il controllo dei propri istinti
in vista di una vera educazione all’affettività, alla responsabilità e
all’amore, ecc., per focalizzare l’attenzione degli alunni solo sulla
conoscenza del nudo rapporto sessuale nelle sue varie manifestazioni, etero,
omo e trans sessuale, dandolo per scontato a qualunque età, anzi
incentivandone, in molti casi, l’esperienza precoce come un bene, e
premurandosi di mettere in guardia i ragazzini dagli unici, veri pericoli che,
secondo gli esperti, si possono trovare su questo percorso: l’Aids e le
gravidanze indesiderate, per le quali, comunque, esistono i contraccettivi e,
per mal che vada, si può sempre ricorrere all’aborto statale libero e gratuito
anche attraverso pillole.
Questa
impostazione esistenziale all’insegna del libertinaggio più sfrenato non ha
fatto altro che creare negli adolescenti in formazione una grande sofferenza
interiore che cercherà sfogo in devianze trasgressive, a tal punto che diventerà
quasi inevitabile collegare l’uso e abuso del sesso a quello di droga e alcool,
con un aumento spaventoso di fenomeni abnormi anche all’insegna di violenza e
crimine. Al contrario, si è riscontrato che i ragazzi si illuminano di gioia
quando si prospettano loro nuovi orizzonti di una vita pulita e casta, preludio
del vero amore per sempre. [1]
Purtroppo,
stiamo adesso assistendo, pressoché impotenti, a un progressivo bombardamento
non solo mediatico ma legislativo, cosa assai più grave, da parte di tutta
l’Unione Europea che, dopo aver promosso e raccomandato il matrimonio
omosessuale con possibilità di adozioni sin dal suo primo anno di insediamento,
febbraio 1994, - come se non ci fossero problemi più urgenti, quali la
disoccupazione, il mutuo casa, il tracollo economico ecc. – vuole imporre alle
singole Nazioni leggi contro natura che vanno ben al di là della questione
omosessuale perché si vogliono abolire addirittura i due sessi ‘maschile e
femminile’ per dare spazio all’ideologia di ‘genere’, fenomeno inventato a
tavolino come ci spiega la dott.ssa Dale O’Leary, medico, membro della ‘Catholic
Medical Association’: ‘La questione del ‘genere’ è la chiave intorno a cui
da vent’anni, gira tutto il tentativo di buttare all’aria l’ordine naturale del
mondo, senza darlo a vedere. (…) Adottare una simile prospettiva comporta
rifiutare l’idea che l’identità sessuale sia iscritta nella natura, nei
cromosomi, e affermare che ciascuno si costruisce il proprio ‘genere’
fluttuando liberamente tra il maschile e il femminile, transitando per tutte le
possibilità intermedie, come scelta mobile e revocabile, anche più volte nel
corso della vita di una stessa persona.’[2]
A conferma di tutto ciò, l’assemblea del
Consiglio d’Europa di Strasburgo ha approvato mercoledì 27 gennaio 2010 un
allarmante documento della britannica Christine Mc Cafferty la quale propone
una sorta di ‘raccomandazione’, che sarà la base del programma per la prossima
conferenza ONU su popolazione e sviluppo, destinata ai 47 paesi membri, sulla
salute sessuale e riproduttiva, che prevede l’accesso anche ai minori, senza
informare i genitori, a: contraccezione, aborto gratuito e sicuro,
sterilizzazione, fecondazione artificiale e libero ‘orientamento sessuale’ nel
quale è larvatamente previsto anche l’accoppiamento con minori, dal momento che
non si accenna affatto all’età per avere, secondo il loro nobile e autorevole
parere, il primo rapporto.
Non va
certo meglio in Germania dove il nuovo ministro della famiglia, la
sedicente cristiana democratica Ursula Von Der Leyen, nata a Bruxelles,
coniugata e madre di sette figli, sta procedendo celermente alla creazione di
un nuovo uomo, sessualmente variabile! Per ottenere ciò, lo Stato deve
impossessarsi dei bambini, ‘sessualizzandoli’ il prima possibile attraverso la
BZgA, la Centrale federale per l’istruzione sanitaria.[3] Qui è previsto di tutto, pedofilia, incesto e
altro, senza mai nominarli, progetto duramente contestato sia dal Vescovo di
Augsburg Mons. Walgter Mixa, sia dal card. Meisner di Colonia e perfino dai
protestanti! Tra i Verdi, ancora nel 1985 vi fu la richiesta di decriminalizzare
il sesso con i bambini, e nel 1989 la celebre casa editrice Deutscher
Artzteverlag pubblicò un libro che chiedeva apertamente che venissero permessi
i contatti pedosessuali. Questa ondata di lassismo, dove accettata, dove invece
combattuta, soprattutto dalla Chiesa cattolica, sta un po’ alla volta creando
una mentalità, una sorta di costume o di assuefazione al male a tal punto che
si arriva a confondere la verità con l’errore.
- Da queste allarmanti premesse, dopo
che è stato insegnato a questi nostri giovani a pretendere ‘tutto e subito’
sin dai primi anni dell’infanzia, dopo che è stato insegnato loro a
considerare l’uomo come povero automa telecomandato dai propri istinti più
bassi, dopo che abbiamo depauperato la nostra gioventù di tutto un entroterra
etico, morale, culturale e spirituale, che da’ luce all’intelletto e gioia
al cuore anche al momento di dare un significato alla rinuncia e al
sacrificio, dopo questa disastrosa semina, con quale bagaglio di virtù e
di regole costoro sono stati o saranno in grado di vivere l’autocontrollo
assumendosi le loro responsabilità davanti a Dio e alla società? I padri e
le madri di queste nostre famiglie così disastrate, i sacerdoti e
religiosi di questi ultimi anni con tutte le loro debolezze altro non sono
che i figli di questa società del vuoto, del nulla e del sesso, figli di
quei laicisti ipocriti che, dopo aver imposto certi costumi alle nuove
generazioni, adesso le mettono alla gogna gridando allo scandalo e
pretendendo perfino i risarcimenti!
- Insomma, come già detto all’inizio, dopo
interi decenni di questo lavaggio del cervello compiuto sia dalla scuola
che dai media sui nostri bambini e adolescenti, dove trionfa innanzitutto
l’ipocrisia, perché da una parte si incentiva qualunque forma di rapporto
sessuale, e dall’altra si penalizza chi li compie, soprattutto se
sacerdoti, è accaduto che anche nei vari seminari sparsi un po’
ovunque, come in tutti gli altri settori della vita associativa pubblica o
privata, siano entrati degli omosessuali e si siano comportati come tali –
e non come pedofili come si vuole far intendere per gettare ancor più
discredito contro la Chiesa cattolica. Con la scandalosa differenza
che, secondo la mentalità dominante, un eterosessuale è tenuto a vivere la
castità, mentre un omosessuale si può concedere di tutto, altrimenti si è
tacciati di omofobia. Il peccato impuro in genere, a maggior ragione
quello dell’omosessualità che è contro natura, la Chiesa lo ha sempre
condannato, che sia commesso dai laici o dai consacrati, cosa che dà molto
fastidio soprattutto a certe lobby massoniche che si vendicano proprio
attraverso le stesse debolezze dei preti spesso irretiti da scaltri
ragazzotti che attentano alla loro fedeltà sacerdotale per poi incastrarli
e accusarli davanti al mondo creando scandalo. Il danno più grande lo hanno fatto quei responsabili di seminari
americani e di altre nazioni d’Europa che sull'onda delle idee dominanti
hanno creduto di non dover ‘discriminare’ gli omosessuali, lasciandoli
entrare in seminario, ad insaputa della Santa Sede.
E’ proprio
in forza di questo insieme di motivazioni che crediamo assai inopportuno da
parte dei Vescovi di continuare a insistere con infondati ‘mea-culpa’ a motivo
dei loro sacerdoti che si sono macchiati di questi peccati, quando invece
giustizia vuole che si punti il dito contro questa società della perversione e
dell’ipocrisia per pronunciare tutti insieme, con forza, un doveroso ‘J’ACCUSE!’
contro tutti quei politici, docenti, autorità e responsabili che hanno rovinato
i nostri giovani, riducendoli a poveri idioti senza cervello per ragionare, e
senza cuore per amare ed essere amati.
Quando mai
si è sentito un doveroso ‘mea culpa’ da parte dei responsabili della politica,
della scuola e dei media, insomma di tutti quei ‘laicisti’ che hanno forgiato e
imposto una cultura ‘pansessualista’ dominante nella società dei nostri giorni?
E’ ora di
guardarsi da quei falsi accusatori che, dopo aver creato volutamente lo
scandalo, pretendono anche le scuse mentre si rivoltano contro Voi, Vescovi e
contro la Chiesa spesso allo scopo di spillarvi quattrini frutto della loro
perversa e luciferina iniquità!
SECONDA
PARTE: LA RESPONSABILITÀ DELLE AUTORITÀ
RELIGIOSE
Le stesse potenti lobby massoniche che ormai si sono diabolicamente e
occultamente insediate nei luoghi più potenti di questo mondo, tipo
parlamenti, governi, magistrature ecc. imperversando e imponendosi con una
violenza e successo davvero inauditi, riescono ad influenzare anche le strutture della Chiesa cattolica:
seminari, parrocchie, vicariati, curie, centri e strutture di formazione varia,
recando un gravissimo danno alla Chiesa e alla società, spesso col tacito
consenso di Vescovi e Cardinali, molti dei quali si sono ormai adagiati o
rassegnati all’avanzata di tanto male a tal punto da non trovare più nemmeno la
forza di mettere in guardia il loro gregge dai lupi rapaci. Tutto questo
rientra nelle profezie del Terzo millennio che si stanno avverando e ci spronano
a pregare molto per la Chiesa e a rimanere fedeli al Papa, sempre e comunque
perché solo nel Vicario di Cristo troveremo la strada sicura anche in mezzo
alle tempeste.
Infatti la
situazione dentro la Chiesa è a dir poco, drammatica: dopo che per decenni
è stato offerto ai bambini e ai giovani un catechismo pieno di ‘vuoto’ amministrando
i sacramenti ai ragazzi nella più totale ignoranza della nostra fede, a tal
punto che non si insegnano più i Dieci Comandamenti, né l’esistenza
dell’inferno e del Paradiso, della Grazia e del peccato, dopo che il catechismo
è stato sostituito da incontri occasionali in parrocchia tra genitori e figli
dove si parla solo di buone norme di comportamento civile, dopo questa semina
del ‘nulla’, si potrà pretendere che sboccino fiori di santità? Quando al posto
delle virtù, dell’amore, della spiritualità e delle norme etiche e religiose
che dovrebbero costituire ‘l’ossatura’ della personalità del giovane si offre
il ‘nulla esistenziale’, i nostri ragazzi sono indotti a riempirlo con quello
che offre il mercato: sesso, droga e alcool, come male minore!
In alcuni seminari la situazione non è
certo migliore perché si trascura l’aspetto ascetico e contemplativo per
privilegiare una dottrina equivoca che lascia spazio a mille varie
interpretazioni personali. Quando la ‘fede e la ragione’ non camminano in
sintonia nella conoscenza dell’unica Verità, viene a mancare la luce
all’Intelletto e la gioia al cuore e questa oscurità intellettuale e morale
provoca di conseguenza una grande incertezza nel cammino dell’anima e nella
pratica di tutte le virtù, umane e soprannaturali.
La Chiesa ha
sempre avuto i suoi martiri, molti dei quali massacrati barbaramente, come
recentemente i 500 cristiani in Nigeria, i ragazzini crocifissi in Sudan,
centinaia di morti trucidati con case e chiese distrutte in Medio Oriente e Africa
in prossimità delle feste natalizie e ogni anno migliaia di martiri in tutto il
mondo ma adesso, col nuovo millennio, si può affermare che esiste una nuova
persecuzione, ancora più insidiosa, perchè
a forza di battere e ribattere con ossessione maniacale sullo stesso tasto
della pedofilia che invece è quasi sempre omosessualità, si finisce con
l’uccidere il popolo di Dio distaccandolo dalla fede e lasciandolo in balìa del
più totale disorientamento dottrinale, morale e religioso.
E poi quell’abuso della richiesta pubblica di perdono con
insistenza ossessiva da parte della Chiesa è diventata ormai una mania, una
fissazione che porterà un danno irreversibile a tutta la cristianità: ‘C’è qualcuno che, nell’arco della sua vita, ha subito un torto da un
prete, anche fosse deceduto? Si faccia
avanti e ci batteremo il petto anche per lui, che non potrà neppure difendersi
da eventuali calunnie!’. Questo
atteggiamento superficiale e gratuito, che non ha mai fatto parte della vita
della Chiesa perché è sempre stata garante nei secoli del rispetto della
coscienza del singolo peccatore, e che viene rigettato perfino dalle leggi
civili perché illegale, può aprire una pericolosa strada di delazioni e di
calunnie su fatti non dimostrati e su persone che non si possono più difendere
perché decedute. La Chiesa non può più accettare di subire passivamente queste
strumentalizzazioni diaboliche, studiate appositamente per distruggerla da
dentro.
Se togliamo dalla Chiesa la dimensione
sacra, visibile soprattutto nel sacerdozio ministeriale con il suo potere
di consacrare e di perdonare i peccati, per lasciare solo quella sociale,
umanitaria, per giunta aggravata da fatti del genere, è l’inizio della fine
perché in questo caso lo stesso Dio, lo stesso Cristo, non più invocato, non
più considerato, lascia l’uomo in balia di sé stesso con tutto il suo povero
bagaglio di debolezze e di miserie. La
perdurante crisi del sacramento della penitenza lascia ciascuno ai suoi poveri
sforzi, senza l'appoggio e il dono del perdono divino attraverso la Chiesa.
Grave è la
responsabilità dei Vescovi al momento di operare il discernimento sulle
vocazioni sacerdotali per condurle con mano affabile e forte nelle vie del
Signore. Per questo occorre
molta preghiera anche da parte nostra perché lo Spirito Santo illumini
l’operato dei Vescovi, difenda la Chiesa dal Maligno e la conservi guida sicura
per le future generazioni che hanno estremo bisogno di Verità e di Grazia.
NOTE:
[1] Ugo Borghello, Il Sogno dell’amore per sempre, Ed.
Ares, pag. 209
[2] Dale O’Leary, La guerra del genere’, Ed. Rubettino.
[3] Rivista ‘Tempi’, n. 35 del 30.8.2007
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