Carissimo
Magdi Cristiano,
non hai idea quanto mi sia costata la decisione, ponderata e
sofferta, di non poterti più seguire nel tuo ideale politico! Io ero decisa a
combattere assieme a te le tue battaglie etico-sociali, accettandone tutti i
rischi, perché le ho sempre condivise. Sono stata infatti tra i primi a
sostenere i vagiti del tuo novello partito politico “ALI” Amo l’Italia,
impegnandomi a diffonderlo, per quanto mi era possibile, anche se avrei
preferito in cuor mio che la tua encomiabile azione socio-culturale fatta di
conferenze, scritti, esortazioni ammirevoli su
tutto il nostro territorio
nazionale, si esprimesse come Movimento politico più che come un vero partito,
un Movimento politico d’opinione che servisse di ispirazione profonda a tutte
quelle persone di buona volontà decise a scendere in politica per ravvivarla
dal suo interno.
Purtroppo è accaduto che ultimamente, visto l’incalzare della
gravità degli eventi politici e religiosi che non ci permettono né indugi, né passi
falsi, vista inoltre la tua irremovibile decisione di voler fare da solo senza
unirti a un partito più grande in sintonia con il tuo pensiero, visto il
carosello di nuovi partiti che rischiano di rendere ancor più ingovernabile
l’Italia, ho pensato di fare dietro-front, alla luce di queste considerazioni
personali che vado esponendo, per motivi di sincerità e di lealtà:
- se
abbiamo potuto godere, fino all’avvento
del governo tecnico, cioè sotto PDL e Lega per essere chiari, di un
certo benessere, di libertà di opinione e di religione;
- se
siamo stati in grado di tenere in vita, con immane fatica, le piccole e
medie imprese e perciò milioni di lavoratori e di famiglie
dall’aggressione dell’Unione Europea che ci vuole schiavi;
- se
siamo riusciti a tenere sotto controllo, con altrettanta fatica,
l’invasione indiscriminata dei clandestini sostenuti dalla sinistra che li
vuole considerare cittadini italiani par nostro;
- se
siamo riusciti a difendere la vera e unica famiglia dall’ondata di libertinaggio
morale e sessuale che ci fa obbligo di sopprimere i dolcissimi nomi di
mamma e papà a norma di legge;
- se
abbiamo trovato forza e mezzi per difendere le scuole private dalla loro soppressione voluta dalla sinistra
- se
abbiamo impedito la chiusura di molti ospedali continuando ad offrire
mezzi e servizi importanti gratuitamente, con particolare attenzione per
disabili, anziani e malati anche gravi;
- se
abbiamo difeso la libertà degli italiani di poter gridare “Viva il Papa” e
di vivere pubblicamente la nostra fede cattolica senza essere emarginati o
denunciati o peggio;
- se
siamo riusciti a garantire, e lo saremo sempre meno, un minimo di
giustizia personale o collettiva davanti a soprusi, inganni, vessazioni di
chi ha potere e vuole sempre vincere;
- se
abbiamo impedito che nelle scuole primarie si insegnasse a creature
innocenti l’aberrante uso di una sessualità contro natura come grande
conquista, instillando perfino il dubbio sulla loro identità e rovinando
la loro persona e la loro anima in un progetto luciferino senza precedenti.
Insomma, caro Magdi Cristiano, se finora siamo riusciti a
impedire che la nostra cara Italia, a guisa di “nave senza nocchiere in gran
tempesta”, per dirla con Dante, affondasse inesorabilmente sotto la furia material-massonica
dell’Unione Europea, lo dobbiamo, oltre che al nostro Santo Papa Benedetto XVI
con la sua forza intellettuale e morale e alle preghiere di molte anime belle,
compresa la tua testimonianza in difesa della civiltà cristiana, lo dobbiamo a chi? Forse a Bersani? O a
Di Pietro? A Casini? A Fini? A Monti? Assolutamente NO!!! La verità è che,
politicamente parlando, lo dobbiamo solo ed esclusivamente alle forze di
destra, in primis PDL e LEGA, nonostante tutti i loro litigi, limiti, errori
anche scandalosi, molti dei quali gonfiati o strumentalizzati da una certa ala
della Magistratura che, d’accordo con la sinistra, sta cercando di sconfiggere i
suoi nemici a suon di denunce non provate.
È vero che questi nove punti esposti trovano spazio
privilegiato anche nel tuo partito ALI, che va comunque sostenuto! Tuttavia,
dal momento che nell’attuale sistema elettorale c’è il rischio che vengano
considerati nulli i voti di un partito se non raggiungono un determinato
quoziente, capisci bene che la posta in gioco è molto seria, perché se ALI non
raggiunge il 4 per cento, tutti coloro che l’hanno votato corrono il rischio di
vanificare il voto favorendo quella corrente politica di sinistra che di questi
nove punti, salvo eccezioni, se ne fa un baffo. Altro grave errore sarebbe di
privilegiare Grillo, voce di comprensibile, ma sterile protesta, e così pure
Giannino, entrambi vicini all’ideologia di sinistra. Bisogna comunque vincere
la tentazione, anche se giustificata, di non andare a votare per amara
delusione verso tutti!
Chiarito questo, ti assicuro la mia profonda e sincera stima
per la tua persona e per il tuo encomiabile impegno che ti auguro di continuare
con lo stesso coraggio leonino che hai dimostrato finora, sempre uniti in
Cristo, nostra forza, luce e salvezza!
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