Dopo che la
Chiesa ha pagato in abbondanza, sia moralmente che economicamente, il peccato
di pedofilia di alcuni dei suoi figli;
dopo che molti
Prelati e lo stesso Papa emerito Benedetto hanno pronunciato ripetuti “Mea
culpa” pubblici, umiliandosi davanti a una società corrotta e perversa che ha incentivato
questo reato per accanirsi poi solamente contro il Clero cattolico;
dopo il
bombardamento mediatico a cui siamo stati sottoposti per mesi e anni fino alla
nausea, non possiamo tacere la nostra
indignazione davanti alla pubblicità di un libro sull’argomento, edito dalla
Casa editrice Sanpaolo (sic! e non da Feltrinelli) e reclamizzata da un
giornale cattolico, Avvenire, il cui sottotitolo,
molto eloquente, recita
così: “Abusi sessuali nella Chiesa, la
prima testimonianza di una vittima di un prete pedofilo”!
E se questa è la
prima testimonianza, figuriamoci quante altre ne potrebbero seguire, a maggior
ragione se c’è la prospettiva di un allettante guadagno luciferino davanti al
quale molti sono disposti anche a prostituirsi con i tempi di corruzione che
corrono! E se gli eventuali nuovi autori “povere vittime” dovessero per giunta
godere dell’assenza dei loro diretti “persecutori”, preti pedofili, perché
ormai defunti, come spesso è accaduto, figuriamoci come si possono sbizzarrire
con liberi racconti morbosi dove una certa bacata fantasia può trovare un
vastissimo campo scandalistico senza precedenti!
Ma il colmo è che questo libro viene pubblicato
da una Casa editrice cattolica e reclamizzato in prima pagina da Avvenire, come se si trattasse di storie di santi da
proporre alle nuove generazioni, mentre sono libri pericolosi che attirano
la curiosità malsana della gente arrecando ulteriori gravissimi danni morali e
spirituali a tutta la società, con il risultato che, invece di difendere
migliaia di preti innocenti dalla calunnia e la Chiesa dal fango, sembra che costoro facciano a gara su chi
riesce a sputare di più e meglio sui preti e sulla Chiesa, cioè, alla fine, su loro
stessi, in quanto cattolici e per giunta impegnati o consacrati. C’è di che
rabbrividire!
- Perché invece non cercare di intervenire con
articoli, convegni mirati ecc. per impedire che questo crimine della
pedofilia venga considerato lecito, come sta accadendo in Olanda, per soddisfare
la voglia insana di pochi ma ostinati maniaci che non si fanno scrupolo di
abusare di vittime innocenti quali i bambini?
- Perché non organizzare incontri con genitori e
docenti per impedire che si insegni nelle nostre scuole la teoria del
gender che altro non è che la legalizzazione di qualsivoglia perversione
sessuale, compresa pedofilia e incesto con danni incalcolabili per le
future generazioni?
- Perché non ricordare agli autori di questi libri perversi
e a chi li reclamizza che sono in aumento le sette sataniche che hanno
come scopo l’adescamento di bambini attraverso il sesso, molti dei quali
vengono sacrificati a Satana attraverso rituali terribili, e che la pedofilia, assieme all’aborto e al gender
non sono altro che crimini di cui
si serve Satana per distruggere l’umanità?
Vista
la gravità della situazione e l’ottusità intellettuale che regna sovrana
soprattutto fra i cattolici e i consacrati che rischiano di diventare essi
stessi, forse inconsapevolmente, strumenti del Maligno, noi proponiamo due
iniziative importanti descritte in calce, mentre supplichiamo la Vergine Santa
e suo Figlio Gesù perché si degnino di fare luce nelle coscienze offuscate, e
di accorciare questo interminabile tempo della prova che sembra essere in balia
di Satana.
1) Convegno su “L’identità di genere” con
relatori di fama mondiale che descrivono le terribili
conseguenze di
questo modello che si vuole imporre fin dalle scuole. A Brescia presso il
Centro
Paolo VI
sabato 13 aprile. Vedi allegato. Per
iscrizioni: maschioefemmina@gmail.com.
2) Marcia
per la vita a Roma sabato 12 maggio con partenza alle ore 9,30 dal Colosseo
e arrivo
a San Pietro alle ore 12.00 per l’angelus
con il Papa. Per informazioni info@marciaperlavita.it
Contiamo
sul vostro passa parola ad altri contatti.
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