Si terrà a Verona sabato 21 settembre un convegno dal titolo:
LA TEORIA DEL GENDER:
PER L’UOMO O CONTRO L’UOMO?
presso la sala convegni della
Granguardia in Piazza Brà, ore 9,30
con la partecipazione di illustri
docenti di varie discipline, medici, filosofi, ecc.
Vista la gravità dell’argomento e la falsità con cui viene
presentato come grande conquista che si vanta di infrangere tutte le realtà antropologiche
sulle quali è felicemente vissuta l’umanità sin dai suoi primi albori, invito genitori,
docenti, sacerdoti, associazioni, ecc. a partecipare da soli o con gruppi al
convegno, ma nel frattempo mi permetto di offrire una breve sintesi del suo
contenuto e delle terribili conseguenze, fornendo alla fine una vasta
bibliografia sull’argomento.
1) Il Comitato dei ministri
dell’Unione europea, con raccomandazione del 31 marzo 2010, ha imposto agli
Stati membri di usare tutti i provvedimenti necessari per “combattere
la discriminazione fondata sull’orientamento sessuale e l’identità di genere
indipendentemente dall’età del consenso per gli atti sessuali”, vale a dire
che non solo incentiva alla pratica di qualunque forma o tipologia di
libertinaggio sessuale, a tal punto da accusare di omofobia chi osa dissentire,
ma addirittura ritiene superato anche il reato di pedofilia, purchè il minore
sia consenziente, dicono, come se
il povero bambino o ragazzino abilmente adescato
con lusinghieri stratagemmi da uno o più adulti per le loro luride perversioni,
fosse in grado di sottrarsi alle loro attenzioni morbose, avendo costoro per
giunta la protezione della legge! Altro che difesa dei più deboli!
A questo progetto ha aderito anche l’Italia attraverso l’ex ministro
Fornero la quale, anziché preoccuparsi dei veri e gravi problemi dei lavoratori,
si è invece premurata di rendere ufficiale e obbligatorio questo provvedimento
per tutte le scuole, a iniziare dalle primarie, con decreto del febbraio 2012,
forte della pressione dei gruppi LGBTQ, cioè lesbiche, gay, bisessuali, transgender,
queer, (per ora
solo queste, ma si prevede l’aggiunta di molte altre categorie). A questi gruppi
di vari trans, inoltre, avrebbe offerto la facoltà di salire a turno sulle
cattedre delle nostre scuole davanti a bambini o adolescenti, presentandosi
come nuovi modelli di vita attraverso le loro esperienze “innovative e
rivoluzionarie” in campo sessuale e antropologico, rendendo perfino
obbligatoria la frequenza a queste lezioni, qualora i genitori si opponessero,
come già accaduto in altre Nazioni, in barba alla libertà di coscienza e al
diritto dei genitori di educare i loro figli come meglio credono.
E questi “docenti” improvvisati o altri veri opportunamente preparati cosa
mai presenteranno a delle creature innocenti e facilmente plasmabili sia nel
bene che nel male?
Presenteranno agli alunni, attraverso graziosi opuscoletti studiati ad hoc con
schemi e disegnini, a non sentirsi prigionieri della loro unica sessualità
tradizionale, maschio o femmina, roba da Antico Testamento, perché in realtà
possono spaziare anche altrove, ad esempio nel nuovo genere detto “neutro”, che
si ottiene bloccando lo sviluppo con ormoni per non essere né maschio, né
femmina, (che bello essere zomby!) oppure cambiandolo a seconda delle tendenze
con “semplicissimi” interventi chirurgici, o accoppiandosi liberamente con chicchessia
indipendentemente dalla loro realtà fisica e fisiologica, ora con un maschio,
ora con una femmina, o con entrambi, dando vita a nuove, fantastiche famiglie
formate anche da due maschi o da due femmine o da più genitori, A,B,C ecc. ai
quali verranno concessi anche dei figli attraverso le pratiche più varie e innovative:
uteri in affitto, madri biologiche, legali o provvisorie, embrioni in provetta per
tutte le sperimentazioni necessarie e così via, a tal punto che ormai risultano
superati, anzi perfino vietati i dolcissimi nomi di “mamma e papà”!.
Questo progetto satanico della massoneria europea, che ha come obiettivo
la distruzione dell’uomo per farne dei robot telecomandati dai potenti, mettendo
al centro delle potenzialità umane solo la “tendenza sessuale”, prevede
l’annullamento assoluto delle tre facoltà che rendono l’uomo degno di chiamarsi
uomo, e cioè:
l’abolizione del cervello
per ragionare, del cuore per amare, della volontà per scegliere,
dal momento che gli esperti del gender hanno finalmente
scoperto che la sede del ragionamento è stata trasferita dal cervello ai
genitali. Questo permette all’uomo di spaziare oltre i limiti dell’umano per
assumere anche altri connotati, ad esempio quelli di una bestia o di un Angelo,
purchè il chirurgo faccia spuntare “miracolosamente” o la coda o le ali!
Non è fantascienza ma cammino del
gender verso la sua realizzazione senza confini, e se uso l’ironia è solo come autodifesa
per non farmi prendere dall’angoscia al pensiero che i miei nipoti o comunque innocenti
creature debbano essere sottoposti a un simile lavaggio del cervello deleterio
e pericoloso più di una peste bubbonica, peggio dello stesso aborto, perché qui
si uccide sia il corpo che l’anima di una persona, e in modo
irreversibile. Infatti questi sapientoni
del sesso mai parlano della disperazione e dei moltissimi suicidi di
adolescenti o giovani che hanno intrapreso questo cammino contro natura per
finire poi nella perdita completa della propria identità personale che li ha
portati alla schizofrenia, alla pazzia, e per molti al suicidio.
Si, perché con la teoria del gender,
non si tratta semplicemente di adottare, come nel passato, nuovi metodi
pedagogici, alla Rousseau, o alla Lambruschini o alla Montessori, ecc. tutti rispettosi
della natura dell’uomo pur nella diversità delle loro proposte educative, qui
si tratta di stravolgere l’antropologia, vale a dire fare a pezzi l’uomo nella
sua precisa identità di persona composta da anima e corpo, un corpo chiaramente
sessuato, privandolo della facoltà di autocontrollo, di auto dominio, di
autostima, per introdurlo in un ginepraio senza riferimenti e senza
responsabilità, in un mondo disumano senza legge, senza diritti, senza doveri,
senza regole, senza amore, senza relazioni. Vinca il peggiore!
2) LA PRIMA BRECCIA APERTA
Finora non si sono avute reazioni a
tale proposta, o perché si è tenuti all’oscuro dei veri programmi, o per il
fatto che molti pensano che tale definizione un po’ “generica”, riguardi per lo
più la annosa questione dei diritti agli omosessuali, e siccome molti non ne
possono più delle loro sfilate tribal-carnevalesche e simili, arrivano a
pensare che, tutto sommato, se si risolvesse una volta per tutte la questione
omosessuale concedendo a costoro quello che chiedono, potremmo finalmente
tirare un sospiro di sollievo perché la cosa dovrebbe finalmente esaurirsi lì. In realtà la questione del gender è un
pozzo senza fondo perché il suo programma è di iniziare dai diritti gay come punto
di partenza per finire non si sa dove! Gli omosessuali come altre categorie
di persone che si raggruppano per vari motivi, di sport, di salute, di cultura,
di condivisioni varie, anche della casa e dell’affitto e nulla più, hanno tutto
il nostro rispetto e godono degli stessi diritti di tutti gli altri cittadini
come persone, ma questo non significa che si debba legalizzare ogni tendenza,
ogni gusto, ogni debolezza, ogni accordo, ogni fantasia più o meno lecita, più
o meno morbosa, più o meno limpida, perché le conseguenze che ne derivano sono
gravissime per tutti:
- la
pretesa di figli o adottati o attraverso uteri in affitto, madri
biologiche e madri legali, provette e sperimentazioni varie, per avere dei
figli, ma… figli di chi? Padri, nonni, zii, cugini di chi?
- apertura
legale alla pedofilia, all’incesto, alla bestialità, perfino al sacrificio
umano, purchè la vittima, come già accaduto, sia consenziente.
- Proposta
di prolungare l’aborto oltre la gestazione dei nove mesi in una sorta di
infanticidio legalizzato, i cui limiti non sono stati ben definiti.
- E chi
stabilisce i limiti del pudore e della decenza a quelle ragazzine e oltre
che hanno perso il buon gusto, la femminilità, l’eleganza, la raffinatezza
e girano per la città seminude, con una sorta di pantaloncini-mutanda,
seno e pancia all’aria, a provocare gli uomini che passano?
Tutto questo e altre aberrazioni ancora, spesso
inimmaginabili se non con la fantasia del diavolo, sono le conseguenze
dell’apertura alla teoria del gender.
3) I VERI PROBLEMI
NELLA VITA I VERI PROBLEMI SONO DI RELAZIONE E DI AMORE, NON DI SESSO.
L’uomo non può vivere senza amare ed essere amato. L’amore è
una cosa molto seria, “forte come la morte è l’amore”, dice la Scrittura e in
realtà è tanto forte il bisogno di amore, che si preferisce uccidere e
uccidersi piuttosto che vedersene privati, soprattutto da parte di quella
persona con la quale ci si è impegnati a condividerlo per tutta la vita nel
progetto di famiglia che vede coinvolti anche i figli. Scrive Ugo Borghello nel suo ultimo libro
“Saper di amore”: “Non solo Dio è amore,
ma anche l’uomo è amore! E se viene privato dell’amore, può arrivare a perdere anche
la ragione. Ha provocato infatti più vittime, follie e disperazione la
distruzione della famiglia in questi ultimi decenni che le stesse due guerre
mondiali, tanto è atroce essere privati dell’amore”.
La teoria del gender, a forza di elevare il sesso a valore assoluto, non
solo ha finito con l’uccidere l’amore e i legami famigliari, parentali e di
amicizia, indispensabili per vivere e voluti da Dio sin dalla comparsa del
primo uomo, ma ha incrementato anche l’uso di droghe e di alcool perché non si
possono compiere certe azioni sessuali contro natura senza stordirsi
previamente, tanto sono ripugnanti alla natura stessa. Di conseguenza ha messo a repentaglio
anche la vita professionale e sociale: un chirurgo, un legale, un ingegnere, un
docente ecc. che si drogano per “fare sesso” a norma di legge, non è il massimo
della fiducia per un paziente, o cliente o per l’intera società.
La vita di relazione è segnata
proprio dall’amore, quell’amore che è basato anche sul rapporto sessuale, ma
non solo ed esclusivamente su quello! C’è infatti un amore paterno, un amore
materno, filiale, coniugale, parentale, di amicizia, ecc. e c’è una netta e
chiara differenza tra il fatto di vivere l’amore fraterno o l’amore coniugale
ad esempio! Se l’amore fraterno o paterno diventasse amore coniugale? Orribile!
Se il fratello diventasse donna e vivesse la sua sessualità indiscriminatamente
fuori o dentro la sua famiglia di origine come permette il gender?
Orripilante!
L’amore infatti è fondato su impegni,
valori e regole. Si, proprio le odiate regole!
D’altra parte tutto il mondo si
regge su regole ben precise: la matematica, la fisica, la chimica, le ricette
di cucina, la partita di calcio, il cosmo ecc.
Cos’è un terremoto, un tornado, un’inondazione se non un comportamento
della terra fuori regola? E un tumore,
una polmonite, un’appendicite che cosa sono se non delle presenze fuori regola
nel corpo umano? E se il sole uscisse dalla sua orbita regolare anche di
pochissimo, la terra brucerebbe immediatamente! E’ tutto basato su regole,
anche l’amore umano ha le sue, ma non sono costrizioni, sono leggi che difendono
la vera libertà, garantiscono l’amore autentico, fanno felice l’uomo e bello il
mondo.
E oltretutto si percepiscono dal
profondo del cuore, attraverso il cosiddetto “Senso Comune” di cui ha fatto la
sua battaglia culturale il filosofo Antonio Livi, in un certo senso come per i
Dieci Comandamenti che, oltre ad essere scritti sulle tavole delle Legge come
obbligo morale, sono innanzitutto stampati da Dio nel cuore di ogni uomo come
convinzione profonda, sicura, inconfutabile.
4)
L’AMORE DI DIO
Mentre lasciamo agli esperti il compito
di aiutare secondo gli strumenti della vera scienza quelle persone affette da
disturbi dissociativi e relazionali che possono essere indotte a cercare
rimedio in certe proposte del gender quasi a voler fuggire dalla realtà in cui
vivono, noi come credenti abbiamo il dovere di ricordare a tutti che, pur nella
nostra personale debolezza e fragilità, siamo amati da Dio, che la nostra
felicità sia su questa terra che nell’Aldilà deriva dall’amore e non dal sesso,
(S. Giovanni della Croce scrive che “alla fine della vita saremo giudicati
sull’amore!), che questa vita passa presto e che ci aspetta un Bene immenso, la
Vita Eterna, per la quale vale anche la pena di fare qualche sacrificio,
qualche rinuncia, come è sempre stato richiesto dalla ascetica cristiana, oltre
che dal buon senso.
La famiglia va difesa con tutti i
mezzi prima di distruggerla perché distruggiamo noi stessi!
Non è certo una vita peccaminosa e
trasgressiva che ci da la felicità, anzi, è segno di disperazione! Non è usando
la fantasia morbosa in una sorta di alienazione impersonale e pericolosa di chi
desidera “la luna nel pozzo” che risolviamo i nostri problemi esistenziali, ma trovando
il coraggio di rimanere aggrappati alla realtà di ogni giorno, che è quella che
il Signore ha voluto per noi. Lì troveremo l’aiuto, la soluzione, la forza, la
fede per superare le difficoltà.
Peccato che in questi temi di sesso e annessi, non si senta la voce di
un solo Vescovo che parli con chiarezza e con visione soprannaturale. Sembra
che dobbiamo capire tutti, non correggere nessuno, non giudicare nessuno, col
rischio di confondere la azioni buone con quelle cattive, e così ci mettiamo le
bende sugli occhi per andare ciecamente all’inferno.
Ce lo ricorda con forza anche S.
Paolo nella prima lettera ai Tessalonicesi: “Questa è la volontà di Dio, la vostra santificazione: che vi asteniate
dalla impudicizia, che ciascuno sappia mantenere il proprio corpo con santità e
rispetto, non come oggetto di passione o libidine, come i pagani che non
conoscono Dio. Che nessuno offenda o inganni in questa materia il proprio
fratello, perché il Signore è vindice di tutte queste cose. Dio non ci ha
chiamati all’impurità, ma alla santificazione. Perciò chi disprezza queste
norme non disprezza un uomo, ma Dio stesso, che vi dona il suo Santo Spirito”.
Forti di questa esortazione, ci aspettiamo ora una decisa presa di
posizione almeno dall’attuale Vescovo di Roma e Pastore della Chiesa Universale.
Nel frattempo supplichiamo
il Signore con questa giaculatoria che troviamo nella Sacra Scrittura: “Sorgi, Signore, dall’uomo iniquo
salvaci, per la tua misericordia!”
Elenco di libri interessanti da consultare sull’argomento
trattato.
1.
Pontificio
Consiglio per la famiglia, Sessualità umana: verità e significato, Ed. Paoline
n. 253
2.
Chiara
Atzori, Il binario indifferente, Uomo e donna o GLBTQ? Sugarco Edizioni, 2010
3.
Bruto
M. Bruti, La nostra sessualità, felicità, desiderio e piacere nell’essere
umano, Sugarco edizioni, 2010
4.
Dale
O’Leary, Maschi o femmine, la guerra del genere, Ed. Rubettino, 2006
5.
Walt
Heyer, Peper genders, il mito del cambiamento di sesso, Sugarco Ed.
6.
Luca
di Tolve, Ero gay, ed. Piemme
7.
Andrew
Comiskey, L’identità ferita, Ed. S. Paolo, 2010
- Rudolf Allers, Psicologia e
cattolicesimo, D’Ettoris Editori, 2009
- Roberto Marchesini,
Omosessualità e Magistero della Chiesa, comprensione e speranza, Sugarco
Ed.
- Roberto Marchesini, Come
scegliere il proprio orientamento sessuale (o vivere felici) Ed. Fede
& Cultura
- Roberto Marchesini, La teologia
del corpo in Giovanni Paolo II, Ed. i quaderni del Timone.
- Ferdinando Rancan, Il senso del
vivere, uomo, tempo, eternità, Ed. Ares
- Ugo Borghello, Il sogno
dell’amore per sempre, Ed. Ares
- Ugo Borghello, Saper di amore,
Ed Ares
- Tommaso Scandroglio, La legge
naturale, Ed. Fede e Cultura
- Dawn Stefanowicz, Fuori dal
buio, la mia vita con un padre gay, Ed. Ares
- Paolo Morandi, Sessualità e
preghiera,
- Marco Fasol, Eros greco e amore
cristiano, furono davvero opposti? Ed. Fede & Cultura
- Umberto Fasol, La vita, una
meraviglia, Centro culturale Gaspare Bertoni
- Sofia Vanni Rovighi, Uomo e
natura, appunti per una antropologia filosofica, Ed. Vita e pensiero
- Antonio Livi, Filosofia del
senso comune, logica della scienza e della fede, ed. Leonardo da Vinci.
- Paola Premoli de Marchi, Uomo,
né angelo né bestia, da i Quaderni del Timone
- G.P. Di Nicola, Uguaglianza e
differenza. La reciprocità uomo donna. Città Nuova, Roma
- Claudio Basevi, E saranno una
sola carne, meditazioni bibliche sul matrimonio, Ed.Ares
- Gino Concetti, Sessualità,
amore, procreazione, Ed. Ares
- Luis F. Ladaria, Introduzione
alla antropologia teologica, Ed. Piemme
- Corrado Gnerre, Studiare l’uomo
per rafforzare la fede, Ed. Studi apologetici
- E.Rocella, L. Scaraffia, Contro
il cristianesimo, l’Onu e l’Unione europea come nuova ideologia, Ed.
Piemme
- Gnocchi & Palmaro, Ci
salveranno le vecchie zie, Ed. Fede & Cultura
- Agnoli, Pennetta, Lazzaro Spallanzani e Gregor Mendel, alle origini della biologia e della genetica, ed. Cantagalli
Ma forse l'amore di dio non interessa a tutti? E poi, dove c'è spazio nella casa di dio per tutto questo odio? E dove trova tutte le bagianate che scrive? L'europa apre alla pedofilia, questa è bella. L'unica organizzazione che copre i pedofili a questo modo è proprio quella che lei sembra amare tanto.
RispondiEliminaEcco cosa dice in realtà:
Gli Stati membri dovrebbero assicurare l’abrogazione di qualsiasi legislazione discriminatoria ai sensi della quale sia considerato reato penale il rapporto sessuale tra adulti consenzienti dello stesso sesso, ivi comprese le disposizioni che stabiliscono una distinzione tra l’età del consenso per gli atti sessuali tra persone dello stesso sesso e tra
eterosessuali.
Vale a dire, che l'età del consenso deve essere uguali sia per gli eterosessuali sia per gli omosessuali, cosa che invece non avviene in tutti paese UE. Semplice.
Chi sono scusi gli illustri docenti? I possibili auditori esigono nomi e cognomi.
RispondiEliminaCapisco che vi rendete conto di non avere argomenti e quindi vi inventate della panzane galattiche, ma quel che e' scritto nella raccomandazione Europea e' quanto segue:
RispondiEliminaMember states should ensure that any discriminatory legislation criminalising same-sex sexual acts between consenting adults, including any differences with respect to the age of consent for same-sex sexual acts and heterosexual acts, are repealed; they should also take appropriate measures to ensure that criminal law provisions which, because of their wording, may lead to a discriminatory application are either repealed, amended or applied in a manner which is compatible with the principle of non-discrimination.
Se non sai l'inglese, imparatelo.
Il documento e' qui:
https://wcd.coe.int/ViewDoc.jsp?id=1606669
Daniele
Esiste anche in italiano, eccolo qui:
RispondiEliminahttp://www.coe.int/t/dg4/lgbt/Source/RecCM2010_5_IT.pdf
Nel documento peraltro, a pagina due, si raccomanda di "combattere ogni discriminazione fondata sull’orientamento sessuale o sull’identità di genere,a garantire il rispetto dei diritti umani delle persone lesbiche, gay, bisessuali e transessuali e a
promuovere la tolleranza nei loro confronti".
Come si può vedere, la frase di complemento "indipendentemente dall’età del consenso per gli atti sessuali", è stata aggiunta deliberatamente, ed è quindi solo frutto della fantasia contorta dell'autrice dell'articolo. La quale, dunque, non solo dimostra la sua profonda intolleranza, ma anche la sua totale malafede.
Aggiungo poi che il Comitato non ha "imposto" alcunché, ha solo espresso delle raccomandazioni, premurandosi inoltre di usare il verbo "dovere" al condizionale. Altro che obblighi...
Se certi blogger leggessero i documenti che criticano, anziché falsificarli e usarli per scrivere colossali assurdità, eviterebbero certe figuracce.
ma non dovevi spiegarglielo, ci hai speso 2 minuti.
EliminaQuesta è gente che vive nel medioevo...