Molto accesa è la
discussione in questi giorni sui nostri quotidiani locali in merito al convegno
sul gender che si terrà a Verona sabato 21 settembre, anzi si potrebbe dire che
le contestazioni e le minacce sono ormai all’insegna del motto “chi tocca i
gay, muore”.
Eppure la questione del gender è ben più importante e
grave delle questioni gay e di tutte le altre finora affrontate dal punto di
vista etico, antropologico e morale, perché si tratta sic et simpliciter di imporre
agli alunni delle primarie alcune lezioni mirate dove si insinua loro il dubbio
circa la loro vera identità sessuale dicendo in pratica al bambino, anche se
attraverso opuscoletti colorati e graziosi: “Caro bambino, sei proprio sicuro
di essere un maschietto?” E se quello ti addita il pisellino come segno della
sua chiara identità sessuale, può sentirsi ribattere dal professorone di turno
che quello non centra nulla con le sue vere tendenze che potrebbero essere
diverse dalla realtà in cui si trova, e che possono essere varie e
interscambiabili con una semplicità inaudita, come quando si cambia un paio di
scarpe che fanno male ai piedi. Basta
prendere degli ormoni durante l’adolescenza per bloccare lo sviluppo e così
fermarsi alla soglia di una specie di limbo chiamato “genere neutro”, cioè né
maschi, né femmine, per poi decidere con calma e grande libertà di spirito per
quale optare, nella speranza che la scienza inventi anche altre possibilità di
scelta, oltre ai soliti due generi vecchi e logori come l’Antico Testamento
“maschi e femmine li creò!”
Infatti, se il
bambino rispondesse nel suo candore che lui vorrebbe essere né maschio né
femmina ma come il suo gattino che fa le fusa, o come l’angioletto che lo
accompagna a letto, no problem! La sua richiesta sarà subito esaudita
attraverso un abile chirurgo che gli farà spuntare, a seconda delle richieste,
o la coda o le ali!
Non è fantascienza morbosa, ma è la pura verità sul
gender, una verità talmente allucinante che fa venire i brividi al solo
pensiero che si metta in dubbio l’identità della persona come obbligo
scolastico, il
che equivale a ucciderla dentro perché questo dubbio insinuato con abilità
nell’età della formazione o deformazione della coscienza può avere conseguenze
terribili, dalla schizofrenia alla pazzia fino al suicidio, come già accaduto
nei paesi “emancipati” dove si insegnano da anni queste idiozie fatte passare
per verità scientifica mentre sono menzogna del diavolo. Infatti solo il
diavolo ha potuto inventare una cosa così terribile e distruttiva della natura
e dell’uomo, quell’uomo che egli odia perché fatto a immagine e somiglianza di
Dio, e siccome non può distruggere Dio, allora si rifà sull’uomo per deturparne
il volto, il corpo e l’anima e renderlo infelice per tutta l’eternità, come è
infelice lui e i suoi adepti che hanno scelto il rifiuto di Dio.
Con la trappola del
gender si distrugge l’uomo, altro che libertà di scelta! Ma quale scelta! Uno
può farsi modificare chirurgicamente anche cento volte i suoi genitali ma si
tratta di interventi di chirurgia plastica superficiale perché dentro, sia nel
corpo come funzione fisiologia, sia nella psiche, come modo di pensare, resterà
sempre come è nato, o maschio o femmina, perché il DNA non mentisce e non
cambia mai a seconda dei capricci degli uomini! La combinazione dei cromosomi X
Y, che danno o maschio o femmina resterà inesorabilmente sempre quella,
identica e uguale per tutta la vita, o maschio o femmina, a tal punto che “fare
sesso” superficialmente come segno di grande emancipazione e libertà, porta
alla disperazione perchè distrugge il vero amore tra un solo uomo e una sola
donna, l’unico da cui provengono i rapporti famigliari e interpersonali su cui
è basata la vera famiglia, baluardo e difesa dell’uomo nella sua integrità
psico-fisica.
Inoltre cambiare
sesso e fare sesso indiscriminatamente con un maschio o con una femmina o con
entrambi contemporaneamente, (perché quando si rompe la diga si salvi chi può!)
questo fatto costituisce sempre una violenza alla persona che lo compie, un
trauma indicibile, atroce, che solo l’uso di droghe e di alcool può permettere,
tanto è lesivo della natura. E i sostenitori del gender queste cose non le
dicono perché molti fanno parte di quegli adepti del diavolo che seminano
menzogna e morte.
Detto questo, resta
il fatto che bisogna comunque rispettare sempre tutti perché in molti casi si
tratta di disturbi relazionali (anche se è vietato parlare di disturbi) che
possono indurre la persona a fuggire dalla realtà per cercare un sollievo, uno
spazio virtuale altrove, illudendosi di risolvere i suoi problemi con questi
falsi strumenti che falsi scienziati propongono. E quando uno ha cambiato sesso
che fa? Vive felice e contento? Ha risolto tutti i suoi problemi? Ha fatto
felici le persone che gli stanno accanto, magari la moglie, i figli, i
genitori? Ah! Proprio i genitori, perché
adesso è perfino proibito chiamare i genitori con i dolcissimi nomi di “mamma”
e “papà” tanto è criminale la trappola del gender.
Informarsi su questi argomenti non solo è consigliabile, ma doveroso,
purchè i contestatori ci rispettino a loro volta e ci lascino lavorare in pace.
Siamo sicuri che non sia Lei a far parte (come dice lei) "di quegli adepti del diavolo che seminano menzogna e morte"? Il suo discostamento dalla realtà è molto preoccupante (per lei intendo)
RispondiEliminama quante puttanate dice? i prof che insinuano dubbi ai bimbi o che aiutano a prendere gli ormoni agli adolescenti.
RispondiElimina