LETTERA APERTA
SESSUALITA’ BIOLOGICA O IMMAGINARIA: SIAMO ALLA
FOLLIA.
In un periodo di ferie come quello estivo dove la
gente vorrebbe pensare solo positivo per potersi ritemprare dalle varie
preoccupazioni, non è stata data sufficiente risonanza a uno dei provvedimenti
più gravi e pericolosi voluti dal Comitato Nazionale per la Bioetica (CNB)
riguardo la liberalizzazione dell’uso di un farmaco dagli effetti devastanti
che è la triptorelina, ormone che ha
la possibilità di bloccare la pubertà in preadolescenti cui è stata
diagnosticata la cosiddetta “disforia di genere”, cioè l’incertezza riguardo
alla propria sessualità, per metterli poi in grado di decidere “con cognizione
di causa!” a quale sesso o categoria appartenere! (no comment!)
Ancor meno
risonanza è stata data dai media alla voce del CENTRO STUDI LIVATINO, formato
da illustri magistrati, docenti universitari, avvocati e notai che mettono in
guarda dalle conseguenze devastanti che potrebbe avere l’uso di questo
terribile farmaco come da loro dichiarazione rilasciata: “I pareri del CNB si sono sempre distinti per rigore scientifico e sono
stati un riferimento autorevole per le tematiche bioetiche. In questo caso
invece il CNB ha avallato un farmaco che non
ha evidenze scientifiche a sostegno (l’astensione dei due rappresentanti
dell’Istituto Superiore di Sanità e del Consiglio Superiore di Sanità è significativa
al riguardo), e mostra una serie di gravi controindicazioni e potenziali
pericoli per la salute fisica e psichica dei minori coinvolti. (…)
info@centrostudilivatino.it
www.centrostudilivatino.it
(+39 340 265 2147)
Tutto ciò premesso
- Visto che non esistono assolutamente dimostrazioni scientifiche a supporto della esistenza di questa malattia immaginaria definita “disforia di genere”, dal momento che tutti gli esseri viventi, sia umani, che animali, vegetali ecc. si sono da sempre e chiaramente distinti in “MASCHI O FEMMINE”, tranne pochissimi casi da “Cottolengo” che sono da curare e non certo da proporre come modelli culturali;
- vista la gravità delle conseguenze psico-fisiche di questo farmaco che
interviene a bloccare in modo devastante una delle fasi più complesse e
delicate dello sviluppo della persona che è l’adolescenza maschile o
femminile per lasciarli in una specie di mondo neutrale, assurdo,
virtuale, immaginario e pericoloso…
è indispensabile parlare chiaro facendo leva sul buon
senso, vale a dire sul cosiddetto “senso comune”, prerogativa di tutti gli
uomini, almeno di quelli che non hanno voluto perdere il “ben dell’intelletto”.
Pensare che pediatri o genitori di un preadolescente
di 7/8 anni abbiano la certezza o il dubbio che il loro figlioletto sia affetto
da "disforia di genere", vale a dire individuare in lui l'incertezza
circa il suo essere maschio o femmina.... È PURA IDIOZIA CRIMINALE.
Lo sappiamo tutti quanto la psiche, soprattutto di un
bambino, sia influenzabile, perché se qualcuno vuole insinuare che tu, o lui, o
lei, sono affetti da una tale forma di “disforia” da pensare di poter diventare
o assomigliare un giorno... che so! a un cane o tigre o scimpanzé… si finisce
col crederci per davvero, o per lo meno dubitare di sé a tal punto da creare
nella psiche della persona e di chi la segue con troppa superficialità, squilibri
psichici, idiosincrasie o schizofrenie pericolose che portano anche al
suicidio.
La mente può essere offuscata mille volte da mille dubbi
su tutto, ma ABBIAMO UNA CERTEZZA CHE NON SMENTISCE MAI: il DNA! Fidiamoci del
DNA, DELL’ASPETTO BIOLOGICO ESTERNO CHE COMBACIA PERFETTAMENTE CON LA STRUTTURA
INTERNA E COMINCIAMO A SMONTARE QUESTE PURE IDIOZIE CAMPATE SU FALSITA’
DISTRUTTIVE DELL’UOMO, mettendole anche in ridicolo proprio attraverso quella
scienza che loro pretendono di usare ignobilmente perché ci considerano poveri
imbecilli da manipolare a loro uso e consumo.
LA PROPRIA IDENTITÀ E’ UNA, SOLA, IRRIPETIBILE, ESCLUSIVA,
COME L’IMPRONTA DIGITALE DI CIASCUNO! E’ QUELLA CHE E’ USCITA DAL GREMBO
MATERNO E STOP. Cadere in queste trappole è come vivere la fiaba di Alice
quando viene catapultata nel paese delle meraviglie: si vive in un mondo
immaginario, fantasioso, fiabesco o brutale, però molto pericoloso per tutti
perché, negando la propria identità sessuale, si negano anche i rapporti
parentali, sociali e perfino spirituali con lo stesso Dio che con assoluta
certezza "maschio o femmina li creò" dice la Bibbia.
Adesso che le ragazzine vestono peggio dei maschi, non
piu con graziose gonnelline a fiori ma con disgustosi pantaloncini-slip a giro
gluteo, tutte uguali come pecore nude, si è perso perfino il gusto del bello,
dell'eleganza, della raffinatezza femminile. Godiamo invece della nostra chiara
identità sessuale biologica, evidente fin dalla nascita, pienamente maschio o
femmina, totalmente e felicemente “maschio o femmina”, tutte le altre fantasie
immaginarie sono solo frutto di grandi sofferenze.
Purtroppo, mentre i Vescovi e la chiesa in genere fanno
campagne roboanti in favore dell’immigrazione selvaggia, non c’è una sola voce autorevole,
o assai poche e deboli per la verità, che si alzi a tuonare contro la criminale
teoria del gender.
È ORA DI DIRE: BASTA!!!
patrizia@patriziastella.com
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