13) MOLESTIE SESSUALI - LE NUOVE “MANTIDI
RELIGIOSE”
“Ovunque il guardo io giro, dice il poeta, immenso Dio ti vedo!...”.
Cose di altri tempi, con tutto il rispetto e l’amarezza, perché adesso, ovunque
la gente gira il suo sguardo, vede ragazze nude dappertutto, che girano in
mutande sfilacciate a giro glutei, con addome al vento come se fossero in
spiaggia. E se qualcuno dei presenti, magari qualche saggia mamma o nonna con bimbi
al seguito, osa manifestare il proprio disappunto, salvati cielo! Gogna
mediatica! Perché tutti, autorità in primis, scendono a condannare le ottusità
di certe bigotte che non capiscono l’importanza per le adolescenti di poter assecondare
le loro “nude tendenze” secondo le ultime scoperte liberatorie del gender.
E
così conciate, ste ragazze passeggiano per la città ed entrano indisturbate dappertutto:
musei, chiese, sale pubbliche, siedono sugli autobus, sul treno, in ufficio, a
scuola, al bar… accanto ad amici, a colleghi, a illustri sconosciuti, dei quali
cercano di attirare l’attenzione, accavallando con seduzione ste gambe nude con
sorrisino di sfida promettente come a dire “Prova ad allungare la
mano, e vedrai
che ti succede” e per il povero malcapitato, soprattutto se famoso alle
cronache, inizia un duro calvario di denunce e di gogna mediatica perché a
nulla serve giustificarsi adducendo il fatto che la promettente e seducente
“coscia nuda” se l’è trovata senza cercarla sulla stessa panchina del bar dove
prendeva tranquillamente un caffè. La colpa è sempre del maschio molestatore,
mentre la donna è sempre la solita vittima pura e innocente che nel frattempo
si fa pubblicità come novella Santa Maria Goretti, con la differenza che la
vera santa si è fatta ammazzare piuttosto di cedere, mentre le novelle
seduttrici finiscono, ovviamente sempre contro la loro casta e pudica volontà,
a letto col ricco e belloccio di turno al quale poi chiedono risarcimenti
economici da capogiro!
Se
poi la “povera vittima molestata” arriva anche a concepire un figlio, è
sistemata per tutta la vita perché sarà mantenuto per sempre dal padre
improvvisato al quale poi la compagna assesterà un bel calcio al momento
opportuno, perché adesso le donne bramano un figlio a tutti i costi ma non
sanno che farsene del compagno della loro vita perché se la cavano benissimo da
sole. Una specie di “mantide religiosa”, insetto che dopo l’accoppiamento, elimina
il compagno, uccidendolo. Cara donna, tu che lotti contro il femminicidio, sei
scesa al livello intellettuale e morale dei peggiori e schifosi insetti! Questi
comportamenti, assieme al delitto dell’aborto di cui ti fai paladina e che ha
provocato la morte di milioni di bambini innocenti, si ritorcono sempre contro
chi li commette. Salvo poi piangere quando ti trovi avanti con gli anni, sola,
depressa e in difficoltà, con un figlio pieno di problemi e senza un valido
marito che ti ama e ti aiuta, non per le tue provocanti nudità, ma perché sei
tu, con i tuoi difetti, ma unico e grande amore della sua vita.
E voi,
uomini, dove siete? Volete cominciare a difendere la vostra causa, o per lo
meno a non cadere in certe trappole, cercando tra il gentil sesso quella
ragazza che vi può amare con tutto il cuore e con tutta l’anima prima che con
tutto il corpo? Esistono ancora molte belle e brave ragazze che vorrebbero un
amore vero e non avventuriero; dipende da voi conoscerle e frequentarle in
vista di una decisione valida, seria, duratura, che è quella su cui si è
costruito il mondo sin dalla creazione, e che è la famiglia. Almeno provate a
svegliarvi e cambiare rotta, denunciando voi per primi l’eventuale “molestatrice
di turno” se non altro per evitare di passare alla storia come poveri babbei o
peggio.
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