MA CHI E’ VERAMENTE BERGOGLIO?
11 novembre 2020
Abbiamo visto e udito, ma lo abbiamo lasciato fare.
Domandiamo: che altro deve ancora fare e dire perché prendiamo atto che non è
"chi dice di essere"? Che non è papa né sacerdote né cattolico e
cristiano, che non crede in Dio?
di Francesco
Lamendola
1. È stato eletto dopo
le stranissime dimissioni del suo predecessore, senza rispettare le leggi
canoniche e in particolare ignorando il divieto, per i gesuiti, di essere
nominati cardinali o papi, divieto stabilito dalla loro stessa regola.
E non ci siamo stupiti,
nessuno di noi ha fatto domande scomode.
2. Abbiamo tollerato che
fin dalla sua prima comparsa in pubblico, subito dopo l’invalida elezione,
salutasse i fedeli raccolti in Piazza San Pietro senza impartire la benedizione
cristiana, ma congedandoli con un oltraggioso buonasera.
E non ci abbiano trovato
nulla di reprensibile, nulla d’inquietante.
3. Lo abbiamo visto
baciare la Bibbia protestante, lodare Lutero, e inoltre baciare il Corano,
libro nel quale si nega la divinità di Gesù Cristo e si maledice chi lo
considera Dio.
E siamo rimasti in
silenzio, senza reagire.
4. Ha costantemente e
sistematicamente denigrato, svilito e disprezzato la santa dottrina cattolica,
definendola qualcosa di rigido, di morto, di fossilizzato, e ha additato al
pubblico ludibrio quelli che si tengono ancorati ad essa e fedeli ad essa,
chiamandoli fanatici, millenaristi, integralisti.
E noi non siamo
insorti, non abbiamo levato alcuna protesta.
5. Non ha mai cercato di
nascondere, anzi, ha mostrato continuamente, e spesso ostentato e dichiarato,
la sua insofferenza, il suo fastidio, il suo disprezzo, la sua avversione e il
suo odio per tutto ciò che è cattolico, per tutto ciò che attiene all’annuncio
aperto e franco del Vangelo, per tutto ciò che riguarda la conversione e
l’esortazione alla santità di vita. Ha persino spinto la sua audacia a scrivere
in un documento ufficiale in cui afferma che se anche ci troviamo in uno stato
di peccato grave e non intendiamo cambiar vita, Dio si accontenta di ciò che
possiamo fare, cioè del fatto che non ci convertiamo, e la cosa non ci esclude
dai Sacramenti e dalla santa Comunione, come se fossimo perfettamente in grazia
di Dio.
E abbiamo
digerito anche questo.
6. Ha perseguitato e
commissariato i Francescani dell’Immacolata, e fatto mettere agli arresti il
loro anziano fondatore, lasciando che fossero impunemente calunniati e messi
alla gogna sia lui che loro.
E noi glielo
abbiamo lasciato fare.
7. Si è rifiutato di
benedire i fedeli nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo e li ha
salutati in maniera mondana; ha insegnato loro il gesto delle corna e ama
intrattenere la gente ridendo scompostamente, ora mettendosi il naso da
pagliaccio, ora indossando il sombrero, ora celebrando una parodia di
matrimonio a bordo di un aereo ad alta quota, e ora intrattenendo la folla, i
sacerdoti e perfino le suore di clausura con sguaiate barzellette.
E noi siamo rimasti
a guardare, in silenzio.
8. Non si è mai
inginocchiato davanti al Santissimo, ma è sempre pronto a inginocchiarsi
davanti ai poveri e ai migranti e perfino a baciare le scarpe a qualche
politico africano.
E noi non gli abbiamo
chiesto di rendere conto di tali comportamenti.
9. Ha scritto una
esortazione eretica, poi si è rifiutato di rispondere ai dubia di quattro
cardinali, così come alla loro richiesta di avere un colloquio privato; e,
mentendo, ha detto perfino di non aver mai ricevuto quella lettera.
E anche questo lo abbiamo accettato
come fosse una cosa normale, né gli abbiamo posto domande.
10. Ha deriso, insultato,
denigrato sistematicamente quanti lo criticano e quanti esprimono idee diverse
dalle sue, mentre ha mostrato una familiarità cameratesca, sboccata e
sconveniente coi suoi uomini di fiducia e coi suoi sfacciati adulatori.
Nemmeno questo, però, ha
suscitato in noi la benché minima reazione.
11. Ha detto che è
naturale reagire alle offese con la violenza e che, se qualcuno dicesse una
parola cattiva sul conto di sua madre, lui lo prenderebbe a pugni.
E abbiamo taciuto.
12. Ha insegnato
falsamente e in continuazione, e lo ripete ogni giorno, anche nell’omelia della
santa Messa, che noi tutti abbiamo l’obbligo cristiano di accettare lietamente
qualunque forma e quantità d’immigrazione selvaggia, di accogliere chiunque si
presenti davanti alle nostre coste o ai nostri confini dichiarandosi profugo;
ha polemizzato duramente con uomini politici italiani che si oppongo a tale
immigrazione/invasione e li ha criticati con asprezza per il fatto di
richiamarsi al Vangelo e di mostrare i simboli della fede cristiana; in
compenso, ha accolto come carissimi e stimatissimi amici dei politici e degli
attivisti dell’aborto, dell’eutanasia, dei matrimoni omosessuali.
E noi, zitti e
coperti: nessuna obiezione e nessun interrogativo.
13. Ha dichiarato che la
cosa che più lo angustia e lo preoccupa, in questo momento storico, è la
minaccia rappresentata dall’inquinamento per la biodiversità, e che bisogna
assolutamente trovare il modo di smaltire adeguatamente i rifiuti di plastica;
sull’allontanamento degli uomini da Dio, sul peccato e sulla vita eterna,
all’inferno o in paradiso, neanche un accenno.
E noi, silenzio.
14. Ha dichiarato che la
morte di Gesù Cristo è un fatto storico e pertanto è un fatto certo, mentre la
sua Resurrezione è “solo” un atto di fede, perciò soggettivo.
E noi siamo rimasti in silenzio e
non abbiamo dato alcuna importanza a quelle parole.
15. Ha lodato il falso
teologo eretico Enzo Bianchi, e accordato la massima fiducia, invitandolo a
colloquio privato ed estremamente amichevole, il gesuita filo-gay James Martin,
al quale ha detto che se un omosessuale s’imbatte in un confessore troppo
severo, lui gli consiglierebbe di cercarsene un altro più comprensivo e
accomodante; né la parola peccato è mai uscita dalla sua bocca.
Noi, però, non abbiamo
fatto una piega, quasi non fosse affar nostro.
16. Ha fatto del suo
meglio, o del suo peggio, per distruggere lo spirito contemplativo, per
togliere la spiritualità dai conventi e ha perfino insinuato che se qualcuno
sente la vocazione per la vita claustrale deve trattarsi di una persona
anormale.
E noi abbiamo lasciato
che dicesse e scrivesse simili cose, umiliando suore e monaci di clausura.
17. Ha affermato
pubblicamente che il terrorismo islamico non esiste, e ciò subito dopo il
barbaro assassinio di un sacerdote cattolico, durante la santa Messa, al
momento dell’elevazione, da parte di due giovani islamici che agivano
unicamente per odio contro il Vangelo; e ha invitato gli islamici a recarsi
nelle chiese, e pregare il loro Dio davanti al Santissimo, gesto che in tutto
il mondo islamico è stato interpretato come un segno di debolezza, di paura e
di resa. Senza tener conto – oppure sì? – che, per i seguaci di Maometto,
pregare in un certo luogo significa consacrarlo per sempre ad Allah.
E noi gli abbiamo
passato per buona anche quell’affermazione assurda e quell’iniziativa inaudita.
18. Ha baciato l’anello e si è inchinato davanti a
rabbini e altri personaggi del giudaismo, lui che non mostra alcuna riverenza
per il nostro Signore Gesù, e dichiarato più volte che gli ebrei sono già in
grazia di Dio mercé l’Antica Alleanza, né hanno bisogno di convertirsi, e che
pertanto nessun cattolico deve operare, o anche solo pregare, per la loro
conversione.
Di nuovo abbiamo visto,
udito e taciuto.
19. Ha stretto con il
governo cinese un orrendo concordato che consente a quel regime di nominare i
vescovi di suo gradimento e che ricaccia nelle catacombe e abbandona alle
persecuzioni i veri cattolici cinesi, e ciò nonostante che il venerando e più
autorevole esponente della vera chiesa cattolica cinese lo avesse scongiurato
di non farlo, ben conoscendo le funeste conseguenze di un simile accordo.
Neppure queste
incredibili eresie ci hanno riscossi dal nostro torpore, né ci hanno aperto gli
occhi su quel che costui facendo per la rovina della fede cattolica e il male
di tutte le anime.
20. Ha coperto a lungo,
con la sua autorità, le malefatte di pastori indegni, abusatori sessuali o
complici degli abusi, come il cardinale McCarrick, o come il vescovo Barros; ha
insabbiato i procedimenti contro di loro e li ha sostituiti, quando proprio non
poteva evitarlo, con uomini altrettanto indegni, e lasciato al loro posto
cardinali corrotti come Tobin, membro dello stesso sistema di potere.
E noi non abbiamo
protestato, né preteso chiarezza; abbiamo lasciato che monsignor Viganò si
esponesse, da solo, e che le sue richieste di chiarezza, come pure quelle di
dimissioni dell’indegno personaggio, restassero, come al solito, senza
risposta.
21. Ha negato
fondamentali verità di fede e seminato eresie e dottrine erronee di ogni tipo,
ora dicendo che l’inferno non esiste, ora che Dio non è cattolico; ora che Gesù
Cristo, una volta incarnato, era solo un uomo, e ora che, dopo la Resurrezione,
era puro spirito; ha detto anche che nelle vene della Vergine Maria e del suo
divino Figlio scorreva sangue pagano.
E noi non ci siamo
scandalizzati, né siamo insorti.
22. Ha bestemmiato contro
Gesù Cristo, ha insultato la Santissima Trinità e usato espressioni
irriguardose e blasfeme nei confronti della Vergine Maria.
E noi lo abbiamo
sopportato.
23. Ha affermato che
nessuno sa perché esista la sofferenza e che bisogna diffidare di chi dice di
saperlo; e come se non bastasse, lo ha detto rivolgendosi a un uditorio di
bambini.
E noi non abbiamo protestato, lo abbiamo
lasciato dire.
24. Ha dichiarato che
l’apostolato è una solenne sciocchezza; ha esaltato Lutero, dicendo che aveva
ragione; ha lodato la signora Bonino, definendola una grande italiana; ha anche
affermato che è meglio essere degli atei convinti e sinceri piuttosto che dei
cristiani ipocriti.
E noi siamo rimasti
buoni e in silenzio, come se nulla fosse stato.
25. Ha accettato e
ritirato un premio da una potente organizzazione massonica; ha accettato di buon
grado le lodi che gli venivano e gli vengono fatte da decine di logge e
personalità massoniche, anche se la massoneria è stata scomunicata dalla Chiesa
fin dal XVIII secolo e la scomunica non è mai stata formalmente ritirata.
Eppure queste cose
non ci sono parse strane e non abbiamo cercato di capirci qualcosa di più.
26. Ha compiuto interi
viaggi apostolici e pronunciato omelie, discorsi e interviste, senza mai
parlare di Dio e addirittura senza fare il nome del Signore Gesù Cristo.
E non ci sono sorti dei dubbi, o,
quantomeno, non li abbiamo lasciarti trasparire.
27. Ha sottoscritto con
un’alta autorità islamica un documento eretico e blasfemo nel quale, fra le
altre cose, attribuisce a Dio la volontà di lasciar sussistere tutte le religioni,
vale a dire che parte degli uomini siano nella verità, altri rimangano nelle
tenebre dell’errore.
Neanche allora abbiamo fatto
sentire il nostro dissenso più totale rispetto a una posizione di tal genere,
che capovolge del tutto la raccomandazione finale di Gesù Cristo agli Apostoli:
«Andate in tutto il mondo a battezzare e predicare il Vangelo, per la salvezza
delle anime».
28. Ha fatto licenziare,
allontanare, scomunicare, studiosi e sacerdoti che non si piegano
all’apostasia, e intanto predica e pretende che i fedeli siano sempre aperti,
dialoganti e misericordiosi nei confronti di chiunque, unendo il crimine
dell’eresia con gli umani, pesantissimi vizi e peccati dell’arbitrio,
dell’abuso di potere e della più sfrontata ipocrisia.
E non siamo intervenuti, non abbiamo
preteso spiegazioni e chiarimenti per quanto egli faceva.
29. Ha permesso che degli
idoli pagani venissero introdotti nei giardini vaticani, adorati da frati,
suore e fedeli laici, faccia a terra e sedere per aria; che gli idoli fossero
poi introdotti nella basilica di san Pietro e in un’altra chiesa romana; che
venissero portati in processione dai vescovi nella sala del sinodo per
l’Amazzonia; lui stesso ha impartito una oscena benedizione a quello
raffigurante una dea della fecondità, incinta, che pare una laida
contraffazione della Vergine Maria; si è scusato pubblicamente per il gesto di
un credente che aveva tolto gli idoli e li aveva gettati nel fiume; ha
consentito che durante la santa Messa venissero fatte delle offerte pagane,
come alcune zolle della “madre” terra, a non si sa quale divinità…
Perfino davanti a tali
orrori, siamo rimasti in silenzio, anzi alcuni parroci e fedeli li hanno
replicati e qualcuno ha pensato bene di recitare delle preghiere alla divinità
pagana, in chiesa, come se ciò, per un cattolico, fosse la cosa più naturale
del mondo.
Ora domandiamo: che
altro deve ancora fare e dire; che altro deve tacere e omettere costui, perché
prendiamo atto che non è chi dice di essere? Che non è papa, né sacerdote, né
cattolico e nemmeno cristiano? Che non crede in Dio e tanto meno in Gesù
Cristo, ma solo negli oscuri poteri che serve?
Segue mio commento personale.
Ma siamo sicuri che sia proprio completo
questo elenco di ben 29 punti interrogativi gravemente accusatori e
inconfutabili perché ormai di pubblico dominio?
Vediamo di
completarlo con l’elenco di altri tristi eventi accaduti e che forse non sono
stati abbastanza focalizzati nella loro gravità, o forse anche perché alcuni di
essi sono accaduti dopo la stesura di questo scritto da parte del dott.
Francesco Lamendola, dal momento che ogni giorno che passa, dalla voce di
“Santa Marta” escono espressioni spesso aberranti a danno di nostro Signore
Gesù Cristo e della dottrina perenne della Chiesa cattolica. Eccone alcuni:
1.
LA MESSA “IN
COENA DOMINI” DEL GIOVEDI’ SANTO. Da non sottovalutare il fatto che,
sin dal primo anno del suo insediamento, 13 marzo 2013, Bergoglio si è sempre
rifiutato di celebrare la festa liturgica del GIOVEDI’ SANTO, nota come “Messa
in Coena Domini”, a ricordo dell’ultima Cena di Gesù con i suoi Apostoli,
ricorrenza che i Papi precedenti celebravano in forma solenne da San Pietro per
la sua importanza liturgica paragonabile alla Santa Pasqua o poco meno. In quanto
il Giovedì Santo nostro Signore Gesù Cristo istituì BEN DUE SACRAMENTI:
L’ORDINAZIONE SACERDOTALE E LA SANTISSIMA EUCARISTIA, strettamente vincolati l’uno
all’altro, perché senza sacerdote non ci può essere Eucaristia, vale a dire che
la presenza dell’Eucaristia, cioè del Corpo e Sangue di Gesù sotto apparenza di
ostia consacrata, presuppone sempre anche la presenza del sacerdote, l’unico
che ha il potere, per volontà di Dio e in forza del Sacramento dell’Ordinazione
sacerdotale, di compiere questo “miracolo portentoso” cioè quello di rendere
presente, vivo e vero nostro Signore Gesù Cristo, lo stesso che camminava per
le strade della Palestina e compiva miracoli. Ebbene Bergoglio, non potendo cancellare
questa festività liturgica, ha voluto in un certo senso spostare l’attenzione
dei fedeli dal suo vero significato escatologico-sacramentale, per focalizzarla
solo sull’aspetto umano di “opera di misericordia” attraverso la lavanda dei
piedi degli ultimi, gesto che dentro la Messa del Giovedì Santo, non è affatto
il principale, ma è puramente simbolico. Da notare inoltre che questo episodio
della lavanda dei piedi Gesù lo ha compiuto come gesto di umiltà SOLO ED
ESCLUSIVAMENTE NEI CONFRONTI DEI SUOI APOSTOLI, in quanto chiamati a diventare
i suoi ministri, “Ipse Christus” e a nessun altro! Mentre papa Bergoglio lo ha concesso anche ai
non cristiani, in totale disobbedienza del volere di Dio.
2.
CERIMONIA
IDOLATRICA. Dopo la cerimonia idolatrica con la dea Pachamama, senza
alcun pentimento o riparazione come gli aveva chiesto mons. Viganò, con un
gesto di ulteriore convalida ha fatto addirittura coniare le medaglie in
Vaticano o monete con l’immagine di questa dea pagana, detta Madre Terra (in
contrasto con la Madre del Cielo da lui menzionata solo per offenderla)
piantando lui stesso nei giardini vaticani l’albero della dea Pachamama, con
tanto di badile e di corona di foglie in testa tanto da sembrare uno stregone;
3.
VICARIO DI
CRISTO. ha voluto togliere dall’annuario pontificio l’unica
prerogativa che dovrebbe caratterizzare il Papa e cioè “VICARIO DI CRISTO”
considerandosi solo il Vescovo di Roma, mentre la gente, Clero in primis, continua
a chiamarlo “santo padre”
4.
CERIMONIA
SACRILEGA. ha convocato recentemente un’assemblea in vista di dar
luogo ad una sacrilega celebrazione pseudo-religiosa dal titolo di “CHRISLAM”
Cristianesimo e Islam, la religione del “Nuovo Ordine mondiale” (come mettere
insieme diavolo e acqua santa) in sostituzione della Santa Messa di Natale che
Bergoglio ha già ufficialmente negato di celebrare;
5.
I GAY E LA
FAMIGLIA. ha scandalizzato quasi tutto il mondo pronunciando
quella frase in favore, non tanto dei gay come persone, ma del diritto che essi
avrebbero a formare una famiglia, contravvenendo non solo alla Legge Naturale
visibile a tutti, ma alla perenne dottrina della Chiesa cattolica su tale
argomento. Riporto la frase letterale “Gli omosessuali hanno
il diritto di essere in una famiglia, sono figli di Dio e hanno diritto a una
famiglia, non si può cacciare nessuno da una famiglia, ciò che dobbiamo creare
è una legge sulle unioni civili in questo modo gli omosessuali godrebbero di
una copertura legale. Io ho difeso questo” (dal documentario: “Francesco” di Evgeny
Afineevsky 21 Ottobre 2020). Gli omosessuali hanno gli stessi diritti che ha
qualunque altro cittadino come individuo, e non in base alle proprie tendenze
sessuali, o artistiche, o politiche, o amatoriali o professionali o altro. Il
prof. Stefano Fontana, docente di filosofia ed esperto di dottrina sociale
della chiesa, a tale proposito ha scritto che “tale frase detta da papa Francesco (Bergoglio) sulle unioni civili è
priva di verità e quindi falsa. Non obbliga affatto l’assenso dei fedeli anche
se l’ha detta il papa (…) Così viene stravolto il diritto naturale e divino e
scardinata la legge morale naturale”
6.
TESTIMONIANZA
DEL CARD. BELGA DANIEELS. Nonostante il card. belga Danieels prima di
morire abbia rilasciato di suo pugno una testimonianza dicendo che la nomina di
Bergoglio è scaturita da un complotto del gruppo mafioso cosiddetto del
“Sangallo”, nessuno si è scomposto per verificarne la verità e prendere
provvedimenti. Questo gruppo era composto da lui, dal card. Martini,
Silvestrini, Kasper e pochi altri e lo avevano ideato per far destituire il
vero Papa Benedetto e intronizzare sul soglio di Pietro uno di loro, Bergoglio
per l’appunto. Ma neppure davanti a questa gravissima pubblica testimonianza in
punto di morte scritta di suo pugno, nessuno si è turbato né scomposto!
Parecchi
libri in quest’ultimo periodo storico, hanno messo in evidenza gli errori di
Bergoglio, alcuni li chiamano eresie, altri si guardano bene dal fare questo
nome, ma in questo contesto diciamo pure drammatico, ci sembra giusto segnalare
il coraggio di un sacerdote veronese, don Enzo Boninsegna, il quale ha
pubblicato un libro coraggioso dal titolo “Stranezze
di un pontificato” Bergoglio, papa o non papa? Governa la chiesa. A nome di
Cristo o a nome di satana?” euro 8,00= pag. 160, in cui senza tanti
commenti personali, si limita ad elencare tutta una serie di discorsi o
atteggiamenti di papa Bergoglio tra virgolette, cioè pronunciati da lui in
forma letterale, autentica, con tanto di date e circostanze. Libro che
consigliamo di acquistare richiedendolo allo stesso autore (cell. 338.9908824)
che lo spedirà a domicilio.
Davanti a questa evidenza colossale di
rinnegamento di quella fede che il capo della chiesa dovrebbe invece confermare
per mandato di Gesù, che cosa si dovrebbe concludere? Che Bergoglio è Papa? Sarebbe troppo indulgente affermare solamente
che Bergoglio NON E’ PAPA, perché ci sono stati altri antipapi nella storia
della Chiesa per ambizione o potere, che mai si sarebbero sognati di toccare o
manipolare la dottrina di Gesù Cristo, come sta invece avvenendo con Begoglio
con un crescendo di episodi sconcertanti, idolatrici, sacrileghi e offensivi
della divina maestà di Dio Padre, Figlio e Spirito Santo e della Vergine Maria.
Ma allora se
non è papa ma continua a pontificare e a scardinare la Chiesa, chi è
effettivamente Bergoglio? Se Bergoglio non è Vicario di Cristo, potrebbe
esserlo di qualche Anticristo, o essere lui stesso uno degli Anticristo che
sono ormai in tanti, perché, come afferma San Giacomo “Chi è il menzognero se
non colui che nega che Gesù è il Cristo? L’Anticristo è colui che nega i Padre
e il Figlio…” (Gv.2,18-29). Con la non piccola differenza che, se pronunciata certe frasi da un sacerdote qualunque, potrebbe essere prima richiamato e poi
espulso o sospeso a divinis, mentre siccome colui che pronuncia queste eresie è
rivestito del ruolo di Papa, I FEDELI SI OSTINANO A RIFIUTARE DI CREDERE CHE CIO’
SIA VERO! MA INVECE E’ LA VERITA’. E DOBBIAMO SVEGLIARCI PRIMA CHE SIA TROPPO
TARDI ANCHE PER LA NOSTRA ANIMA. A nessuno di noi è garantita la salvezza eterna, ancor meno a Papi, Vescovi e Sacerdoti.
RIPERCUSSIONE UNIVERSALE DEL FALSO PAPA. Tutta questa
vicenda del falso o vero Papa, non è un fatto circoscritto solo alla Chiesa
cattolica che se la deve sbrigare da sola senza il coinvolgimento del resto del
mondo, come potrebbe essere la nomina più o meno felice di un qualunque
presidente della Repubblica che interessa relativamente le altre Nazioni.
Assolutamente NO! Questo fatto ha una rilevanza e ripercussione sia storica che
religiosa di carattere universale importantissima perché la chiesa cattolica
significa “universale”, e pertanto quello che accade nella chiesa cattolica
riguarda il mondo intero, e non solo i cristiani, anche perché Gesù Cristo è
venuto al mondo, è morto ed è risorto per tutta l’umanità.
Tanto che a
queste vicende sconvolgenti perché costituiscono come un terremoto per tutta
l’umanità, sono legate terrificanti profezie, a cominciare dall’Apocalisse e,
più vicino a noi, anche dal catechismo della Chiesa cattolica laddove nel n.
675 recita così: “Prima della venuta di
Cristo, la Chiesa deve passare attraverso una prova finale che scuoterà la fede
di molti credenti. La persecuzione che accompagna il suo pellegrinaggio sulla
terra svelerà il “mistero di iniquità” sotto la forma di una impostura
religiosa che offre agli uomini una soluzione apparente ai loro problemi, al
prezzo dell’apostasia dalla verità. La massima impostura religiosa è quella
dell’Anticristo, cioè di uno pseudo messianismo in cui l’uomo glorifica sé
stesso al posto di Dio e del suo Messia venuto nella carne”,
E se
qualcuno ancora si rifiutasse di pensare che queste affermazioni così chiare e
dure si riferiscono a questi nostri tempi, ci sono altre prove che lo attestano
e cioè l’andamento del mondo, quasi tutto contro Dio dentro un regime totalitario
coercitivo e barbaro che sembra si stia impossessando del potere a livello
mondiale, come vuole il cosiddetto “Nuovo Ordine mondiale” che ha lo scopo
principale di annientare il cristianesimo e Gesù Cristo per intronizzare
Satana.
E siccome
Satana non può scagliarsi contro Dio, aizza i suoi adoratori a scagliarsi
contro l’uomo, fatto a immagine e somiglianza di Dio. E come lo fa? In molti
modi, tutti mirati contro l’uomo, la sua integrità, identità e anima
spirituale.
1.
CONTRO GLI INNOCENTI. Con aborto, gender,
pedofilia, sacrifici umani soprattutto di bambini nelle messe nere e altre
cerimonie sataniche orripilanti
2.
CONTRO L’UOMO. Con la pretesa di togliere
anima e corpo dal vero uomo adamitico peccatore ma riscattato dal Sangue di Gesù
Cristo e destinato al Regno dei Cieli per ridurlo a una specie di robot, di
uomo meccanico trans-umano, attraverso vaccini micidiali che o provocano la
morte o incidono sulla sua mente, psiche e anima perché provvisti di invisibili
“microchip” il cosiddetto “segno della bestia” dell’Apocalisse contrassegnato
dal numero 666, grazie al quale l’uomo non è più libero di agire secondo
coscienza e volontà, perché pilotato e telecomandato da questi poteri forti
occulti di pochi potenti assatanati e votati in un delirio di onnipotenza e per
ordine di satana, alla distruzione del pianeta e dell’umanità.
E noi crediamo che il nostro Dio che è
Padre rimarrà ancora a lungo ad assistere all’apparente trionfo di queste
aberrazioni sataniche? Dobbiamo nel frattempo aumentare la nostra fede in Dio
senza farsi prendere dal panico FACENDO SPESSO IL SEGNO DELLA CROCE “NEL NOME
DEL PADRE DEL FIGLIO E DELLO SPIRITO SANTO” IN ONORE DELLA TRINITA’ DEL CIELO,
nella certezza che Gesù verrà presto a liberarci dal giogo di satana per far
trionfare il CUORE IMMACOLATO DI MARIA, come da promessa di Fatima, per fare
spazio a un mondo di amore, di giustizia, di pace e di bellezza perché Dio è
bellezza e amore.
Ma qui sta
il punto decisivo: io con chi sto? Sto col falso papa Bergoglio o con il vero
papa Benedetto XVI? Perché il trabocchetto nel quale si può cadere facilmente è
credere che bastino le poche parole di verità che Bergoglio pronuncia di tanto
in tanto, per ricredersi e pensare che, tutto sommato, dice anche cose molto
belle e giuste e sante! ERRORE DIABOLICO! PERCHE’ IL VERO PAPA DEVE SEMPRE DIRE
LA VERITA’, e il sistema per trarre in inganno è quello di mescolare qualche
verità a molte menzogne per creare ancora più confusione nelle anime
e far passare l’errore per verità.
Che lo Spirito Santo ci illumini per scegliere la parte giusta perchè ne va della salvezza
della nostra anima per tutta l’eternità.
I tempi ormai stringono. A Dio non la si fa.
patrizia@patriziastella.com