OGGI 25
MARZO FESTA DELL’ANNUNCIAZIONE
DELL’ARCANGELO SAN GABRIELE
ALLA VERGINE MARIA
A nove
mesi dal Santo Natale
Riportiamo
un brano molto significativo tratto dal libro “LA MADONNA RACCONTA”
di
Ferdinando Rancan, edizione Fede & Cultura
LO
SPIRITO SANTO SCENDERÀ SU DI TE…
La risposta dell’Angelo
al mio quesito fu immediata: “Lo Spirito
Santo scenderà su di te, la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra…”
Figlio mio, Gesù non
poteva essere opera dell’uomo. Infatti pur essendo vero uomo, “concepito nel grembo di una donna”, e
perciò partecipe in tutto della natura e della stirpe umana, erede del regno di
David, suo padre, egli è vero Dio, Santo, Figlio dell’Altissimo.
Io
non avrei capito le parole dell’Angelo senza lo Spirito Santo. Lo Spirito Santo
è luce e potenza. È luce perché ci fa comprendere le cose di Dio e il suo
mistero. Se quel Bambino è Figlio di Dio, come poteva essere figlio mio? E
perché mai il figlio di Dio doveva diventare figlio della mia verginità? In
quel momento non ebbi né tempo né modo per comprendere, ma la luce dello
Spirito Santo mi fece capire che così doveva avvenire. Solo più tardi compresi
che il segreto stava tutto in quel nome: Gesù. “Lo chiamerai Gesù – Dio che salva – perché egli salverà il suo popolo
dai suoi peccati”.
Figlio
mio, noi a volte siamo presi dalla fretta di conoscere i disegni di Dio, ma lo
Spirito Santo cammina con noi secondo i passi della nostra fede. Egli ci
precede sempre perché dall’eternità predispone le sue opere e i suoi
interventi, ma la loro comprensione si compie in noi nel tempo, con i passi
della nostra fede. La fede ci si presenta spesso come un salto nel buio, ma non
è così. La fede, quando è fede vera, è sempre un salto fra le braccia di Dio.
Anche se non comprendiamo subito, anzi proprio perché non comprendiamo quello
che Dio fa e ciò che egli vuole, ci fidiamo di lui e perciò ci affidiamo a
lui.
Lo Spirito Santo è
puntuale, non manca mai agli appuntamenti con la nostra fede. La sua luce ci
illumina sempre, ma soprattutto nei momenti decisivi della nostra vita e
diventa la strada che dentro di noi ci introduce profondamente nella conoscenza
del mistero di Dio e del suo amore.
Perché
mai, dunque, il figlio di Dio doveva diventare figlio dell’uomo? Ricordai allora
le parole dell’Angelo: “Lo Spirito Santo scenderà su di te…”. Alla luce di
queste parole compresi che a salvare l’uomo doveva essere sì, un uomo, però un
uomo che fosse “Opera dello Spirito Santo”. Gli uomini, infatti, col loro
peccato, avevano perduto il loro rapporto con Dio come figli, e pertanto a
ripristinare questa dignità di figli, doveva essere un “uomo-figlio di Dio”.
Vedi come il Signore non umilia mai l'uomo? Forse avrebbe potuto liberare l'umanità dal peccato in altri modi, senza coinvolgere l'uomo, facendogli così provare l'umiliazione della sua nullità e della sua impotenza. Invece ha preferito umiliare sè stesso per non umiliare l'uomo, e facendosi creatura nel grembo di una donna, ha trasformato l'umiliazione e la miseria dell'uomo in forza redentrice di salvezza. Si è fatto figlio dell'uomo , ma restando figlio di Dio. VERO UOMO E VERO DIO.
Ti rendi conto di quale amore Dio ci ha amati? Quale immensità di grazia si racchiude nei prodigi da lui compiuti? <e lo ha fatto per te! Solo la luce dello Spirito Santo può introdurti nell'abisso della sua misericordia dove risplende la potenza dell'amore di Dio, e vi risplende in maniera ancora più viva e luminosa che non nel mistero della creazione.
E' nella luce dello Spirito Santo che si rivela lo splendore delle opere di Dio. (...)
di Ferdinando Rancan
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