venerdì 13 gennaio 2023

MONS. GEORGE GANSWEIN

 

Come già espresso da varie fonti di comunicazione che condivido, già in precedenza la figura del segretario di Papa Benedetto aveva assunto più l’aspetto del guardiano che del fedele segretario, anche a motivo del doppio incarico a cavallo tra i due diciamo “Papi”, laddove il Vangelo ci rammenta che non si può servire a due padroni!!!!.... perché si rischia, nella migliore delle ipotesi, di combinare dei grossi pasticci, con delazioni, pettegolezzi, compromessi, ambiguità, anche in buona fede.  Quando uno è costretto a camminare in equilibrio su lastroni di ghiaccio, è ovvio pensare che possano esserci delle cadute anche rovinose non solo per l’interessato ma per tutti.

 

Ma soprattutto adesso che mons. Ganswein si eleva a testimone di vicende delicatissime e di autorità importanti che sono nientemeno che il perno della Chiesa cattolica o pseudo cattolica, bisogna andare ancora più cauti, a mio modesto avviso, nel credere a tutte le sue parole come ispirate dallo Spirito Santo. Piano!

Innanzitutto perché, deceduto Papa Ratzinger, unico vero testimone che purtroppo era già costretto al silenzio, dicono, con delle guardie del corpo che lo tenevano sotto controllo anche quando passava da una stanza all’altra, (ecco il perché della “sede impedita!) non esiste nessun altro testimone in grado di confermare o contraddire certe sue dichiarazioni. E con le arie che tirano, anche questi eventuali, presunti testimoni sarebbero credibili? Non perché si voglia mettere in dubbio la loro retta intenzione, ma per il fatto che, alla luce di quanto sta accadendo ormai da decenni in questo nostro povero mondo, non dobbiamo escludere la presenza nascosta ma potente di certa massoneria ecclesiastica che potrebbe condizionare nel bene o nel male un personaggio “chiave” così importante come lui in questo momento.

 Infatti, sono arrivate a un tale livello di iniquità queste forze occulte massoniche, (vedi l’imbroglio del covid e dei vaccini mortali), che non si farebbero alcun riguardo di ammazzare, non tanto il testimone diretto, ma altri suoi amici o parenti, se non addirittura organizzare attentati a qualche centro affollato, come è nelle abitudini dell’Isis, movimenti violenti voluti e creati dal Nuovo Ordine mondiale con il quale anche la massoneria ecclesiastica è legata, purtroppo e dai quali possiamo d’ora in poi aspettarci di tutto.

 

Alla luce di quanto esposto e documentato, da un certo punto di vista sono da ammirare coloro che hanno il coraggio di uscire allo scoperto (quali mons. Viganò, Andrea Cionci, don Minutella) con affermazioni o prove o denunce su questa situazione contorta nella quale siamo costretti a vivere al fine di far emergere la verità dentro questo caos, tuttavia prudenza vuole che si ascoltino tutti, ma con molta cautela, a maggior ragione quando qualcuno, vedi don Minutella, sembra si senta chiamato da divine ispirazioni per compiere azioni da salvatori della Chiesa, quando invece invita le persone a compiere un peccato gravissimo che è quello di disertare la Messa a motivo del nome del falso papa. La Messa resta valida perché non è celebrata “in comunione” con nessun Papa, ma solo in COMUNIONE CON GESÙ CRISTO. Nessun Canone, né vecchio né nuovo, dice questo! Smettiamola con questo fantomatico "Una cum" che tanto scandalo sta provocando nei fedeli.

 Noi restiamo con il nostro Gesù di sempre, la Messa di sempre, il rosario di sempre, i sacerdoti buoni e fedeli, anche se bastonati, di sempre, confidando che il primo interessato a fare pulizia dentro la sua Chiesa è proprio il Fondatore, nostro Signore Gesù Cristo che non tarderà a darci dei segni del suo Amore, forse dopo che ci saremo aggrappati solo a Lui e non alle nostre risorse umane.

 Sappiamo che nella società civile vige la legge del più forte, del più furbo, del più votato, del più osannato, salvo prendersi poi eclatanti delusioni, ma nella società cristiana, meglio detto quella voluta da Gesù Cristo attraverso la Chiesa da Lui fondata, che per questo si può chiamare società ecclesiastica, vige un’altra legge per chi vuole veramente essere coerente e risanare in tal modo le radici nella loro profondità spirituale, che è la legge DELL’UMILTA’.

E’ L UMILTÀ LA VERA DISCRIMINANTE PER DIVENTARE VERI STRUMENTI DI DIO, soprattutto per chi fosse chiamato a qualche missione speciale. "Chi vuole venire dietro a me, dice Gesù, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua... perché solo chi avrà perduto la sua vita per amore mio la ritroverà... "

                                                      Patrizia Stella

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