mercoledì 21 agosto 2024

SAN PIO X - 21 AGOSTO. E GLI ALTRI PAPI DOPO DI LUI...

 21 agosto  MEMORIA DI SAN PIO X.

 SAN PIO DECIMO SANTO UNIVERSALMENTE RICONOSCIUTO, MENTRE I GRANDI PAPI DEL CONCILIO VATICANO II CALUNNIATI, INCOMPRESI E PERSEGUITATI. COME SI SPIEGA?

 Nonostante la massoneria avesse tentato da secoli di distruggere la chiesa cattolica dal di dentro, inviando falsi seminaristi nei vari seminari per corrompere i veri candidati al sacerdozio e stravolgere le verità della fede con docenti miscredenti, tuttavia ben poco si era notato fino al secolo scorso di questo progetto di distruzione perché è stato fatto a piccoli passi, tanto che ai tempi di San Pio X, nonostante i soliti tradimenti interni, si poteva ancora contare su un buon numero di Vescovi e Cardinali fedeli al vero Sommo Pontefice, anche dopo la morte di Pio X, con Pio XI e Pio XII, Papa Pacelli.

Con l’avvento al soglio pontificio di Giovanni XXIII che volle continuare e concludere i lavori del precedente Concilio Vaticano I, rimasto incompleto a motivo di quella rivoluzione per raggiungere l’Unità d’Italia (1860) che ha costretto Papa Pio IX a fuggire davanti alle milizie del novello Re d’Italia Vittorio Emanuele II, cedendo quasi tutti i territori che erano possesso della Chiesa, si è venuto a creare effettivamente una “breccia” che i miliziani chiamavano “breccia di Porta Pia” attraverso la quale non solo i soldati del Re d’Italia II sono entrati proclamando l’annessione dei territori pontifici all’Italia, ma tutti i peggiori diavoli che fino ad allora erano stati in qualche maniera tenuti rinchiusi e controllati dalla potenza spirituale della Chiesa, ad un certo punto, rotto quell’argine, hanno avuto da Dio il permesso di entrare e mettere tutta la Chiesa alla prova, nei corpi e nelle anime, nel mondo ecclesiastico in particolare e in quello laico in generale.

Questa testimonianza dei diavoli che ballano trionfanti dentro e fuori la Chiesa facendo strage di anime, è riportata chiaramente dalle profezie di Leone XIII, Papa intermedio tra Pio IX e Pio X, (1878-1903) il quale ne fu così terrorizzato da invocare per tutta la Chiesa come obbligo dopo la Messa, l’intervento di San Michele Arcangelo con la preghiera particolare a Lui dedicata, oltre che segnalata da santi del livello di San Giovanni Bosco il quale aveva preconizzato molti funerali in casa Savoia per aver ceduto alle istanze della peggiore massoneria anti ecclesiastica.

Tutta questa premessa per arrivare a dare una risposta alla domanda inziale che è semplicemente questa, riportata più volte anche in alcuni discorsi di Papa Benedetto XVI: QUALUNQUE PAPA, PER QUANTO CORAGGIOSO E BEN INTENZIONATO, NULLA PUO’ FARE COME GOVERNO DELLA CHIESA, SE NON E’ APPOGGIATO DAL COLLEGIO DEI CARDINALI E DEI VESCOVI, ALMENO DELLA MAGGIORANZA DI ESSI!

Ai tempi di San Pio X si poteva contare veramente su collaboratori fedeli e anche santi, quali ad esempio il segretario di Stato di San Pio X, il cardinale Merry Del Val il quale era sulla stessa linea rigorosa di Fede del Papa e mai lo avrebbe tradito attraverso complotti o sotterfugi o intrighi vari, mai! Così pure gli altri suoi stretti collaboratori! E questo fatto non secondario, senza nulla togliere ovviamente alla santità e al coraggio di San Pio X, gli permise comunque di usare anche la “mano forte” diciamo così, contro l’avanzare del modernismo nella Chiesa, corrente molto ambigua e pericolosa perché, sotto la “nobile” motivazione di un rinnovamento generale della Chiesa per adeguarsi ai tempi nuovi, in realtà nascondeva il grande pericolo di rifiutare o ignorare le verità fondamentali della Chiesa volute da Gesù Cristo per abbracciare ciecamente tutte le istanze progressiste, atee e agnostiche di un mondo senza Dio dove l’uomo diventa l’unico arbitro e padrone di sé stesso e della società che lo circonda.

Questo avanzare veloce del modernismo che, unito alla massoneria, aveva coinvolto quasi tutti i membri del collegio cardinalizio o per lo meno coloro che avevano il compito di sostenere il Papa nel suo governo, ha impedito ai futuri Grandi Papi di poter esercitare liberamente il loro compito, il cosiddetto “MUNUS” cioè IL MANDATO DIVINO, costringendoli ad accettare situazioni o compromessi contro la loro volontà e la loro persona, la quale veniva manipolata, strumentalizzata e minacciata anche di morte se non scendeva a compromessi con l’errore da essi proposto, anche se presentato agli occhi dei fedeli un po’ sprovveduti come giustizia, diritto o quant’altro.

Ricordiamo che Papa Luciani, Giovanni Paolo I, morì misteriosamente dopo solo 33 giorni dalla sua nomina a Papa, che Giovanni Paolo II rischiò la vita in quella sparatoria a piazza San Pietro, e che l’ultimo vero Papa, Benedetto XVI, che la storia confermerà tra i più eroici e grandi difensori della Fede, venne pure minacciato di morte, lui e collaboratori vari, se non avesse ceduto alle loro istanze che, col senno di poi, si comprende benissimo che riguardavano la dottrina e anche la questione morale della famiglia e delle nuove unioni che la Chiesa considera “peccati che gridano vendetta al cospetto di Dio”, e che invece l’attuale anti papa Bergoglio ha incentivato, benedetto e promosso fino ad arrivare a sostenere tutte le tendenze più inverosimili, perfino LGTB… con gravissimo danno dell’anima e anche dei corpi di coloro che, incautamente o ingenuamente o colpevolmente, hanno intrapreso questa strada pericolosa e se ne sono pentiti, fino al suicidio o alla disperazione, quando hanno visto l’impossibilità del ritorno alla vita naturale biologica visibile sin dalla nascita.

Questo in sintesi massima, tralasciando altre motivazioni pure importanti ma non essenziali come questa, a mio avviso, il quadro della situazione in cui ci veniamo a trovare oggi noi cattolici che, orfani del vero Santo Padre Benedetto XVI, stiamo navigando dentro una nave in piena tempesta ma guai a chi scende per prendere la scialuppa di salvataggio! Si perderebbe nei flutti del mare perché al timone della nave in ultima analisi, non c’è né Papa Tizio né il falso papa Caio, ma c’è Gesù Cristo vero Dio e vero uomo, il quale sa come e dove portarci al sicuro se noi non lo abbandoniamo per cercare altre soluzioni, altre religioni, altre novità pericolose. 

E’ per questo che la Messa che i sacerdoti celebrano, anche se viene nominato il falso papa Francesco, RIMANE VALIDA, perché LA MESSA NON E’ CELEBRATA COL PAPA, SANTO O PECCATORE O ERETICO CHE POSSA ESSERE, MA IN COMUNIONE SOLO ED ESCLUSIVAMENTE CON GESU’ CRISTO.

Forse troveranno il modo luciferino di rendere invalida la Messa attraverso altri sotterfugi, perché adesso, dopo aver abbattuto tutti i baluardi ed essere arrivati al trono pontificio con l’anti papa Francesco, l’unico ostacolo che gli resta da abbattere o vanificare o neutralizzare è la POTENZA DELLA SANTA MESSA CHE E’ DIO STESSO.  Può darsi che riescano in questo loro intento, e infatti bisogna stare attenti alla celebrazione della Messa che sia in sintonia con quella di sempre, soprattutto nelle Parole della Consacrazione, e se dovessero arrivare a questo, NON DOBBIAMO ASSOLUTAMENTE FREQUENTARE QUELLA MESSA LI’!!  MA CERCARE UN SACERDOTE FEDELE CHE CELEBRI ANCHE DI NASCOSTO MA NELLA VERITA’.

Però finché possiamo e la Messa non viene manipolata, cerchiamo di non perderla perché allora si che è come se andassimo a combattere nudi contro un esercito ben armato e attrezzato.

A DIO NON LA SI FA. L’ULTIMA BATTAGLIA E L’ULTIMA VITTORIA E’ DI GESU’ CRISTO, IL QUALE ASPETTA SOLO CHE MANIFESTIAMO LA NOSTRA FEDE IN LUI PERCHE’ TUTTO IL RESTO E’ COMPITO SUO, COMPITO DI DIO, E DIO NON PERDE LE BATTAGLIE E ANCOR MENO LE GUERRE.

                                       Patrizia Stella