Verona, 30 ottobre 2024
A parte il fatto che schierarsi da una parte o dall’altra davanti a situazioni così complesse e drammatiche è più da politici e da legali che da Vescovi della Chiesa cattolica, ma in questo e in altre simili situazioni che sembrano ormai essere all’ordine del giorno a motivo della presenza di molti stranieri clandestini armati e minacciosi fino ad uccidere persone inermi e indifese, prudenza e giustizia vogliono che un sacerdote si mantenga “super partes” e inviti alla preghiera per entrambe le persone, indistintamente, a maggior ragione se si pensa che anche il poliziotto in questione se la sta passando molto male poveretto, perché, al di là del fatto che non ha mai usato la pistola in precedenza, sappiamo purtroppo quanto sia inflessibile la nostra legge soprattutto contro quei poveri italiani che, sia pure per legittima difesa, osano ammazzare o ferire o cacciare di casa il malvivente di turno, al quale spettano tutti i diritti, perfino di costituirsi parte civile e chiedere il risarcimento danno per essere entrato in casa altrui abusivamente e non aver potuto rubare nulla!
Alla fine il poliziotto, in questo caso specifico, ha fatto il suo dovere anche in difesa delle persone della zona perchè l’uomo armato di coltello stava spaccando vetrine, auto e minacciando i passanti, e quando è arrivato a pochi metri dal poliziotto col coltello davanti alla faccia, questo non ha potuto fare altro che difendersi altrimenti sarebbe morto lui. E dare la vita, come purtroppo accade ormai per molti poliziotti, per quel miserabile stipendio mensile di 1300 euro circa, è assurdo, ma è addirittura abominevole avere il danno e anche le beffe da certe autorità costituite.
D’altra parte come il medico ha il diritto di usare il bisturi in caso di necessità, anche il poliziotto, per dovere professionale, ha il diritto di usare la sua arma per difendere sé stesso e le persone in pericolo e per questo gli è stata assegnata ufficialmente una pistola, e non una stola.
patriziastella.com
Nessun commento:
Posta un commento