lunedì 23 dicembre 2024

VERGINITA' E CASTITA' . LA VERGINE MARIA SPOSA O MOGLIE DI SAN GIUSEPPE?

 Ho notato che parecchi sacerdoti, commentando questo e simili brani del Vangelo, parlano di Maria Vergine come "moglie" e non come "sposa" di S. Giuseppe. 

Ma questo è sbagliato o per lo meno non è corretto, e vediamo di spiegare in breve.

Gli Evangelisti, in particolare san Matteo e San Luca che iniziano il loro Vangelo dall’evento dell’Annunciazione e dell’infanzia di Gesù, non parlano mai di Maria Santissima come moglie di San Giuseppe ma solo come SPOSA. In altri capitoli parlano di Maria solo come Madre di Gesù, e di Maria e San Giuseppe parlano solo come SPOSI e mai come coniugi.

Noto è il quadro dello sposalizio di Maria e Giuseppe davanti al sacerdote del Tempio, che si ricorda il 23 gennaio, bellissimo quadro di Raffaello datato 1504, evento importante dove non si parla della coppia come coniugi bensì come SPOSI.

In effetti, da controlli eseguiti, non appare mai nei Vangeli con riferimento agli sposi Maria e Giuseppe, la parola "moglie o marito" e neppure "coniugi" ma solo sposi o sposa o madre e padre di Gesù.

Questa considerazione che sembra irrilevante, contiene invece un significato etimologico molto importante che il sacerdote diocesano di Verona, don Ferdinando Rancan, per il quale si sta aprendo la causa di beatificazione, ha voluto evidenziare soprattutto nei suoi due libri da leggere e diffondere "IN QUELLA CASA C'ERO ANCH'IO" e "LA MADONNA RACCONTA" ed. Fede e Cultura. (Tel. 045.941851 per ordinazioni)

Infatti il vero significato etimologico della parola "moglie" presuppone una donazione totale, spirituale, morale e anche corporale nei confronti del marito, sia secondo la legge divina che civile.

La parola invece "sposa" senza nulla togliere a quanto elencato sopra, presuppone tuttavia la prerogativa di vivere un rapporto di vero amore oblativo, prescindendo dalla donazione carnale, come offerta a Dio dietro ispirazione divina e con la forza della sua grazia soprannaturale.

Il tutto facilitato a maggior ragione nella Madonna che era "piena di grazia" cioè al di sopra delle tendenze della carne e di altre debolezze o tentazioni.

Come quando si parla delle suore o consacrate religiose definendole "Spose di Dio" in una sorta di sposalizio spirituale che lega la consacrata a Dio in forza dell’Amore innanzitutto, ancor prima che per assolvere a varie mansioni di carattere missionario, caritativo, educativo ecc.

Questo aspetto di una sorta di legame diciamo così spirituale che presuppone comunque il dono dello Spirito Santo per viverlo nella sua esigente pienezza, è stato ed è tuttora vissuto anche da coniugi di grande fede come offerta a Dio, in vista del regno dei cieli.

E' stato pure vissuto, ovviamente con i dovuti distinguo rispetto al legame dei coniugi, anche da certi santi non sposati ma consacrati a Dio come religiosi, es. Santa Chiara d’Assisi e S. Francesco, oppure San Francesco di Sales vescovo di Ginevra e santa Francesca di Chantal...ecc.

Certo, al giorno d’oggi vengono derise e giudicate utopistiche certe virtù come la verginità e la castità, in questa mentalità consumistica che spesso considera il rapporto sessuale non come donazione che esige la fedeltà reciproca all'interno di un patto matrimoniale, ma come ricerca di piacere a vasto raggio, mentre invece si tratta di virtù che si possono vivere con l’aiuto di Dio, così come si possono vivere altre virtù spesso disprezzate o derise, come l'onestà, la lealtà, la fedeltà ai propri doveri famigliari e sociali ecc.

In un mondo di miserie e bassezze di ogni genere anche contro natura che vengono presentate come unica strada per la felicità, cerchiamo invece di offrire noi credenti, sia pure deboli in mezzo a una marea di tentazioni, ma fortificati dall’aiuto di Dio con la preghiera e i sacramenti, qualche esempio di ossigenazione pura, di vero amore, unica strada per la felicità qui sulla terra e poi nel Cielo.

 

Ricorriamo alla Vergine Maria affinché possa farci gustare la gioia e la bellezza di un Natale come donazione di sé stessi agli altri, solo per amore, senza aspettare gratificazioni o ricompense, un amore aperto anche al sacrificio, sull’esempio della sua vita di abbandono alla volontà di Dio.

 AUGURO A TUTTI UN SANTO NATALE CON TUTTE LE BELLISSIME FESTIVITA’ CHE LO ACCOMPAGNANO: 

FESTA DELLA SACRA FAMIGLIA, DI MARIA MADRE DI DIO, DEL BATTESIMO DI GESU’, DELL’EPIFANIA CON LA VENUTA DEI RE MAGI.

VIENI SIGNORE GESU’ - IL MONDO HA BISOGNO DI TE.

 

patriziastella.com